"Ho sempre creduto che l'Europa
sarebbe stata democratica o che non sarebbe stata affatto. E
sono anche convinto che sia semplicemente impossibile avere una
democrazia europea senza una vera politica transnazionale. Senza
un'Europa democratica, non avremo mai l'Europa sovrana, l'Europa
'potenza' di cui abbiamo bisogno. La crisi di Covid-19 ne è un
perfetto esempio poiché ha mostrato in modo brutale
l'interdipendenza degli Stati tra loro. Per questo, grazie al
coraggio e alla visione europea di Emmanuel Macron, ho scelto di
candidarmi in Francia nella lista Renaissance alle elezioni
europee del 2019. Questa decisione ha fatto rapidamente di me
l'incarnazione di una certa idea di Europa. Non avrei mai
pensato di diventare un bersaglio su scala continentale. Eppure
è esattamente quello che è successo nel giro di un anno e
mezzo". "Il Bersaglio" è il titolo del nuovo libro di Sandro
Gozi che esce oggi in Italia, edito da Editoriale Scientifica,
già pubblicato in Francia nel settembre 2020 con il titolo "La
Cible" (ed. Saint-Simon). Nella traduzione italiana, integrata
da una postfazione conseguente all'esito delle elezioni
presidenziali americane e aggiornata in ogni capitolo ai fatti
più recenti, fino all'avvento del governo di Mario Draghi in
Italia, l'eurodeputato italiano eletto in Francia con la Lista
Renaissance promossa dal presidente Emmanuel Macron, racconta il
percorso che lo ha portato alla candidatura transnazionale e gli
attacchi subiti in Italia e in Europa: Ma soprattutto, Gozi,
attraverso la descrizione di fatti inediti e retroscena su
alleanze e dinamiche europee, illustra il suo progetto per il
rilancio dell'Europa con il nuovo asse Draghi-Macron e lancia
una proposta per costruire una forza riformista, liberale,
ecologista e femminista anche in Italia, partendo
dall'esperienza di Renew Europe all'Europarlamento.
"Entriamo in una nuova fase in Italia - scrive Gozi -, dobbiamo
fare saltare schemi ormai logori, miopi. L'Italia di Mario
Draghi può chiudere un ventennio di conflitti e aprire una nuova
fase politica. Buon utilizzo del Recovery Plan significa
rilancio economico e sociale e riforme, a cominciare dalla
giustizia. Significa scommettere sull'istruzione, sulla
conoscenza, sui giovani. Significa proiettare l'Italia nella
transizione ecologica e digitale. Con Mario Draghi possiamo
anche costruire un nuovo asse politico Roma-Parigi,
indispensabile per la rifondazione europea e che dovrebbe essere
suggellato dal nuovo "Trattato del Quirinale" tra i due paesi".
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