Parlare del problema dei diritti delle donne non basta più, servono azioni concrete. In primis, tutti gli Stati europei devono sottoscrivere la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica". Così in una nota Isabella Adinolfi, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Lituania, Lettonia, Lettonia e Slovacchia non l'hanno ancora fatto e questo non può essere più tollerato. Inoltre, il Consiglio deve accelerare sull'adozione della direttiva sulla presenza delle donne nei consigli di amministrazione aziendali, un ritardo che suona come una beffa per le donne - prosegue la nota -. Infine, serve un Codice rosso europeo. La nuova legge italiana sul Codice Rosso ha introdotto nel codice penale 4 nuovi reati e prevede una corsia preferenziale riservata alle denunce per violenza di genere. Questa legge è un modello per tutti e se l'Europa ambisce davvero a diventare una società inclusiva e sostenibile allora deve passare dalle parole ai fatti".
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