BRUXELLES - Basta con il "circo viaggiante" del Parlamento europeo che ogni mese compie la transumanza da Bruxelles a Strasburgo per le sessioni plenarie, con costi stimati "tra 156 e 204 milioni di euro l'anno" e producendo "tra 11.000 e 19.000 tonnellate di Co2". E' lo stesso Parlamento europeo a voler fermare questo anacronistico schema di funzionamento.
La Commissione Affari Costituzionali (Afco), presieduta da Carlo Casini, ha approvato a larghissima maggioranza (22 sì, 4 no) un rapporto preparato dal 'tory' britannico Ashley Fox e dal Verde tedesco Gerald Haefner che chiede l'avvio della procedura di revisione dei Trattati, necessaria per abolire l'uso della sede di Strasburgo cui la Francia si oppone fermamente in modo bipartisan, soprattutto per le ricadute economiche sulla città. Non a caso due dei quattro voti contrari sono venuti da due deputate francesi, la 'popolare' Constance Le Grip (Ump) e la socialista Catherine Trautmann. Gli altri due 'no', dalla socialista ungherese Zita Gurmay e dal popolare croato Andrej Plenkovic.
Il rapporto fa riferime4nto all'art.48 del Trattato di Lisbona che assegna al Parlamento Europeo la possibilità di sottoporre proposte di revisione dei Trattati. "Il voto di ieri è un'eccellente notizia per l'integrità del Parlamento ed è notizia ancora migliore per i contribuenti europei - ha detto Fox - Prima o poi lo spreco di questo 'circo viaggiante' deve essere fermato". E Haefner ha aggiunto che "il Parlamento può liberarsi dall'essere ostaggio degli stati membri e chiedere il diritto di decidere da solo quando e dove riunirsi".
La Afco ha poi chiesto alla Corte dei Conti europea una analisi completa dei risparmi potenziali che si realizzerebbero "se il Parlamento avesse una sola sede di lavoro, a Bruxelles". I costi stimati nella relazione rappresentano circa il 10% del budget annuale del Parlamento europeo e non tengono conto delle spese sostenute da Commissione (la cui riunione di Collegio si tiene a Strasburgo nella settimana di plenaria) e Consiglio.
Nel Protocollo 6 del Trattato è scritto che "il Parlamento avrà la sua sede a Strasburgo" dove si devono tenere 12 sessioni plenarie mensili. La sede principale di lavoro è però a Bruxelles, mentre a Lussemburgo sono dislocati alcuni servizi amministrativi ed il servizio traduzioni. Il rapporto sarà sottoposto al voto della Plenaria nella sessione di Novembre.