«La collocazione del nostro ente in una regione di frontiera - ha spiegato la presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo - permette di sviluppare un dialogo privilegiato con i Paesi dell'Europa centro-meridionale e orientale, interlocutori naturali per collaborazioni e progetti di ricerca e innovazione.
Un esempio è lo sviluppo della North Adriatic Hydrogen Valley».
Nell'Area Science Park hanno partecipato anche esponenti di Elettra Sicrotrone, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) e dell'International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (Icgeb) Il progetto North Adriatic Hydrogen Valley, ha spiegato Stephen Taylor, vice direttore generale di Area Science Park, "vuole contribuire alla transizione verso un ecosistema integrato che coinvolga energia, industria e trasporti nello sviluppo di una filiera dell'idrogeno».
In un'altra sessione, in Prefettura a Trieste, si è parlato di diplomazia, cooperazione e Blue economy nel nuovo scacchiere geopolitico. I relatori, moderati da Roberto Vitale, si sono soffermati sul ruolo di Trieste, interfaccia tra la cultura mitteleuropea e l'Oriente, Mediterraneo e Nord Europa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA