Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Privacy: Corte Ue, Google non obbligato a 'diritto oblio'

Non deve cancellare dati, parere avvocato generale

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - Google non e' tenuto a far valere il 'diritto all'oblio' e a cancellare i dati personali pubblicati da altri siti e che Google trova: e' quanto ha concluso l'avvocato generale della Corte di giustizia Ue, dando ragione a Google Spain che aveva presentato un ricorso contro l'Agenzia spagnola di protezione dati. L'autorita' aveva imposto a Google di cancellare i dati di un privato pubblicati su un giornale online, perche' egli non voleva piu' essere trovato con le ricerche web.

 

Secondo l'avvocato generale della Corte - le cui conclusioni sono quasi sempre recepite dalle sentenze - ''i fornitori di servizi di motore di ricerca non sono responsabili, ai sensi della direttiva sulla protezione dei dati, del fatto che nelle pagine web che essi trattano compaiano dati personali''. Secondo l'avvocato generale, Google ''non va considerato come responsabile del trattamento dei dati personali che compaiono nelle pagine web che tratta''. Infatti, fornire uno strumento per la localizzazione dell'informazione ''non implica alcun controllo sui contenuti presenti nelle pagine web di terzi e non mette neppure il fornitore del motore di ricerca in condizione di distinguere tra i dati personali secondo la direttiva (che si riferisce ad una persona fisica vivente e identificabile) e gli altri dati''.

 

Quindi, ''un'autorita' nazionale per la protezione dei dati non puo' imporre ad un fornitore di servizi di motore di ricerca su Internet di eliminare informazioni dal suo indice, tranne nei casi in cui tale fornitore non abbia rispettato i codici di esclusione o non si sia conformato ad una richiesta proveniente dal sito web concernente un aggiornamento della memoria cache''. Infine, l'avvocato ricorda che ''la direttiva non istituisce un diritto all'oblio generalizzato. Questo non puo' pertanto essere fatto valere nei confronti di fornitori di servizi di motore di ricerca fondandosi sulla direttiva, neppure con un'interpretazione alla luce della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea''.

 

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: