BRUXELLES - La Ue deve dotarsi di norme vincolanti per far osservare la liberta' ed il pluralismo dei media, evitare le concentrazioni e garantire ''l'indipendenza ed il merito'' dei giornalisti ed in particolari dei direttori. E piu' in generale far rispettare davvero i principi espressi nella Carta dei Diritti Fondamentali. E' il senso del rapporto della liberal-democratica romena Renate Weber approvato oggi dalla Commissione Liberta' Civili dell'Europarlamento.
''E' della massima importanza che la Commissione europea riveda l'attuale direttiva sui servizi audiovisivi e sui Media per ampliarla ed assicurare la piena applicazione della Carta dei Diritti Fondamentali'' afferma la relatrice. Nel rapporto si chiedono ''procedure legalmente vincolanti, meccanismi e criteri'' per la designazione dei direttori responsabili, dei consigli di gestione, nonche' per gli ordini professionali in modo che siano garantiti ''la trasparenza, il merito, l'integrita', la professionalita' e l'indipendenza''.
Inoltre la Commissione europea deve fare ''proposte concrete'' per ''evitare le posizioni dominanti'', ''prevenire le concentrazioni eccessive dei media'' e ''garantire l'indipendenza dei giornalisti proteggendoli dalle pressioni e dalle intimidazioni''.