(ANSA) - BRUXELLES, 6 FEB - La Procura europea (Eppo) prevede
di affrontare almeno 3mila casi di corruzione legati ai fondi
europei dal momento in cui prenderà le sue funzioni, entro la
fine del 2020. Lo ha riferito il procuratore capo Ue, Laura
Codruta Kovesi, in un'audizione all'Eurocamera, tracciando il
percorso che attende il nuovo ufficio europeo nei prossimi mesi.
Kovesi ha citato alcuni recenti studi secondo cui la frode
transfrontaliera dell'Iva in Ue vale tra i 30 e i 60 miliardi di
euro. "Se vogliamo lavorare seriamente e dimostrare che il
nostro ufficio ha un valore aggiunto sin dal primo giorno,
dobbiamo avere procuratori delegati a tempo pieno, almeno due
per Stato membro", ha detto, chiedendo che il bilancio per Eppo
sia "riaperto e aumentato in modo significativo" già a partire
dal 2020, "adattando di conseguenza quello per il 2021".
Se i tempi saranno rispettati, la Procura Ue dovrebbe avviare
le indagini nella sua sede di Lussemburgo entro l'anno.
Istituita nel 2017, attualmente coinvolge 22 dei 27 Stati membri
(Svezia, Ungheria, Polonia, Irlanda e Danimarca hanno scelto di
non aderirvi) ed ha il compito di perseguire i reati a danno del
bilancio Ue, come la corruzione o le frodi fiscali.(ANSA).
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