(di Irene Famà)
(ANSA) - TORINO, 8 GEN - Per la sua latitanza aveva scelto un
anonimo hotel di San Mauro Torinese. Ricercato in tutta Europa,
Alekseis Rustanov, lettone di 29 anni, era destinatario di un
ordine di cattura per l'omicidio di Martin Kok, blogger olandese
dal passato criminale freddato a colpi di pistola davanti a un
sex club di Laren l'8 dicembre di tre anni fa. Un intrigo
internazionale, con tanto di false identità, che dai Paesi Bassi
è arrivato prima in Scozia e infine in Italia, alle porte di
Torino, dove i carabinieri si sono imbattuti nell'uomo durante
un normale controllo.
Considerato a capo di un'associazione criminale dedita al
traffico internazionale di stupefacenti, il 6 gennaio Rustanov
aveva preso una camera d'albergo in compagnia di una ragazza
belga. E lì è rimasto sino a ieri, quando i militari hanno fatto
irruzione nella sua stanza.
Destinatario di un ordine di carcerazione europeo emesso
dalle autorità scozzesi, dal marzo dello scorso anno aveva fatto
perdere ogni traccia di sé. Gli investigatori dell'Arma si sono
imbattuti nel suo alias, Christopher Hughes, durante un servizio
di controllo negli alberghi della zona. Qualche ricerca nella
banca dati dell'Interpol e i carabinieri si sono subito resi
conto che di fronte non avevano un criminale qualsiasi. Numerose
le accuse a suo carico: omicidio volontario, rapimento,
sequestro con presa di ostaggi, partecipazione ad organizzazione
criminale, furti con uso di armi, traffico di stupefacenti,
armi, munizioni ed esplosivi, criminalità informatica,
riciclaggio, lesioni gravi.
Durante l'interrogatorio, l'uomo non ha proferito parola. E
anche il suo difensore d'ufficio, l'avvocato Carmen Farina, si
trincera dietro a un secco "no comment". Cos'abbia spinto
Rustanov nell'hinterland torinese è, al momento, un mistero. Le
indagini proseguono per ricostruire i suoi movimenti in Italia e
i suoi contatti. Dal mandato di cattura europea emerge un
variegato profilo criminale. Per gli inquirenti, il 29enne era a
capo di un'organizzazione criminale con interessi, oltre che in
Scozia, anche in Inghilterra, Islanda, Emirati Arabi, Paesi
Bassi, Portogallo, Spagna, Messico, Colombia. Commerciava armi e
cocaina, organizzava rapine, assalti e tanti altri delitti. Come
appunto l'omicidio di Martin Kok, personaggio controverso con
alle spalle due omicidi. Con uno stratagemma, si legge
nell'ordine di carcerazione, Rustanov "l'ha attirato in una
trappola. L'ha spinto in un'auto e un complice gli ha sparato
alla testa e al corpo". Un mistero nel mistero.
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