BRUXELLES - "Il governo sta facendo un'operazione che contraddice la logica stessa della politica della coesione" creando "un mostruoso accentramento di funzioni in capo alla presidenza del Consiglio che gestisce il Pnrr, indirettamente anche i fondi europei, le aree interne, le Zes" e questo "in totale conflitto con la politica regionalista dell'Ue". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Bruxelles in occasione della Settimana delle Regioni.
"La conferenza delle Regioni ha posto la questione al governo e in particolare al ministro Fitto senza ottenere alcuna risposta", spiega ancora Emiliano, avvertendo del rischio di avere "un'Italia spaccata a metà", con un Nord dotato di "maggiori poteri e risorse" e un "Sud commissariato sul presupposto che non sappia spendere i fondi europei".
Un presupposto "sbagliato" aggiunge Emiliano, sottolineando che "la Puglia è la prima regione italiana nella capacità di spesa dei fondi europei ed è una delle prime in Europa". "Il governo dice che vuole coordinare la spesa quando la capacità dei ministeri a Roma in sede accentrata è, come performance amministrativa, la metà di quella delle regioni: è ridicolo - conclude il governatore pugliese - che chi non sa spendere voglia coordinare la spesa di chi lo sa fare".
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