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Tajani sulla Brexit: 'Nessun accordo se colpiti i cittadini'

Tajani sulla Brexit: 'Nessun accordo se colpiti i cittadini'

La risposta dei 27 Stati membri, ci dispiace ma siamo pronti

30 marzo 2017, 08:32

Redazione ANSA

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Antonio Tajani © ANSA/AP

BRUXELLES - Il cammino verso la Brexit è partito. L'ambasciatore britannico all'Ue, Tim Barrow, ha consegnato nelle mani del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, la lettera di notifica dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona, firmata da Theresa May, che segna l'inizio dell'iter formale di divorzio del Regno Unito da Bruxelles.

 

"Dopo nove mesi la Gran Bretagna ha partorito la Brexit". E' il tweet del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che gioca sul doppio senso che ha in inglese il verbo 'deliver': consegnare, riferito alla lettera di Londra con cui fa scattare l'articolo 50, ma anche 'partorire', riferendosi ai nove mesi che ha atteso Londra prima di avviare ufficialmente l'addio all'Ue.

 

 

"Non c'è ragione di pensare che oggi sia un giorno felice": così il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk. "Io e la Commissione abbiamo il forte mandato per proteggere gli interessi dei 27. Non c'è niente da vincere nel processo (del negoziato per l'uscita del Regno Unito dalla Ue, ndr) e parlo per entrambe le parti. In essenza si tratta di una limitare i danni. Il nostro obiettivo è chiaro: minimizzare i costi per i cittadini, le imprese e gli stati membri della Ue. Faremo tutto quanto in nostro potere ed abbiamo tutti gli strumenti per raggiunger questo obiettivo". Così Donald Tusk nella sua dichiarazione dopo aver ricevuto la lettera del governo britannico per l'uscita dalla Ue. "La prima priorità sarà quella di minimizzare le incertezze provocate dalla decisione del Regno Unito per i nostri cittadini, le imprese e gli Stati membri", ha detto Tusk, che ha aggiunto: "Cosa dobbiamo sottolineare oggi è che per il momento nulla è cambiato. Finché il Regno Unito non lascerà l'Unione europea, le leggi della Ue continueranno a essere valide per e all'interno del Regno Unito".

 

"Cosa posso aggiungere? Ci manchi già...". Così il presidente del Consiglio Europeo ha concluso la sua dichiarazione fatta dopo aver ricevuto dalle mani dell'ambasciatore britannico presso la Ue, sir Tim Barrow, la lettera che invoca l'art.50 per l'uscita del Regno Unito dalla Ue.

 

 

Ieri sera il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker ha avuto una telefonata con il premier britannico Theresa May "prima dell'attivazione dell'articolo 50" per far scattare la Brexit. Lo ha affermato un portavoce della Commissione Ue. Sempre ieri sera, May ha avuto un colloquio telefonico anche con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, ha fatto sapere lo stesso Tusk su Twitter. 

 

 

Tajani, nessun accordo se colpiti i cittadini  - Decisioni unilaterali della Gran Bretagna che colpiscano i cittadini europei "sarebbero contrarie ai Trattati e illegali". Così il presidente dell'europarlamento Antonio Tajani. "Non raggiungere un accordo su questo significherebbe non raggiungere alcun accordo. Uno scenario che sarebbe una catastrofe per tutti ma soprattutto per la Gran Bretagna".

 

 

Colloquio Tajani-May, riconosciuto ruolo Pe - Il negoziato tra Ue e Gran Bretagna sarà difficile ma bisogna lavorare insieme in un clima costruttivo e collaborativo per arrivare a una partnership che rappresenti una soluzione positiva per entrambe le parti. Questo, in sintesi, il contenuto del colloquio telefonico appena svoltosi tra il presidente del Pe Antonio Tajani e il premier inglese Theresa May. May ha riconosciuto il ruolo del Pe nei negoziati e Tajani l'ha invitata a partecipare a un dibattito con la conferenza dei capigruppo.

'Non è un buon giorno, ma noi siamo pronti' - "Oggi non è un buon giorno. la Brexit segna un nuovo capitolo nella nostra storia dell'Unione ma noi siamo pronti. Andremo avanti, sperando che la Gran Bretagna resti un partner vicino". Così su Twitter il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

 

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