Il debito pubblico italiano, tra
quelli dei Paesi Ue, si conferma al quarto posto per la
percentuale (13%) di titoli con scadenza inferiore a un anno
(era il 12,9% nel 2018), mentre presenta una della percentuali
più basse (29,4%) per la parte in mano a non residenti. Sono
queste alcune delle indicazioni che emergono dall'analisi 2018
della struttura dei debiti pubblici dei Paesi dell'Unione
pubblicata oggi da Eurostat.
L'Italia si colloca poi al terzo posto per l'ampiezza della
quota di debito nelle mani di istituzioni finanziarie nazionali:
il 65,1%, in aumento rispetto al 62,1% dello scorso anno.
Maggiore è solo quello di Svezia, al 69,8% e il 72% della
Danimarca.
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