A luglio è stata l'Italia a guidare la ripresa della fiducia nelle prospettive dell'economia registrata nell'Eurozona. L'indice Esi (Economic sentiment indicator) ha infatti segnato un progresso di 2,9 punti rispetto a più 1,2 della media Eurozona, della Francia, della Spagna e allo 0,7 della Germania. I risultati di luglio, si evidenzia in una nota diffusa dalla Commissione Ue, confermano la tendenza al recupero dell'indice Esi in atto da maggio.
Un recupero che nell'insieme dei Paesi Ue è stato ancora più marcato (2,4 punti nella media) e che nell'Eurozona è stato determinato sopratutto da una maggiore fiducia nelle prospettive dell'economia registrata tra i consumatori e i manager nei settori dell'industria, dei servizi e del commercio al dettaglio.
La Commissione segnala poi che anche i piani occupazionali sono stati generalmente rivisti al rialzo, in particolare nell'industria, nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio. In ripresa anche l'indice Bci della Commissione Ue che misura le aspettative delle imprese (Business climate indicator) nei Paesi della zona euro, cresciuto di 0,14 punti a luglio.
Il balzo registrato dall'Italia nel recupero della fiducia nell'economia a luglio dimostra che ''quando si è seri nell'attuare le riforme a medio termine se ne vedono poi i benefici'', ha commentato un portavoce della Commissione Ue. ''Siamo lieti - ha aggiunto - che gli indicatori stiano andando nella direzione giusta'' per tutta l'euro zona, con una costante inversione di tendenza da maggio.