"Quanto sta emergendo in queste
ore - dal caso del torturatore Almasri agli attacchi scomposti
del ministro degli Esteri contro la Corte Penale Internazionale,
fino all'oscura vicenda Paragon e allo spionaggio di giornalisti
e oppositori - conferma, ancora una volta, la pericolosità di
questo governo. L'Italia è guidata da una Presidente del
Consiglio che rifugge le proprie responsabilità, vede complotti
ovunque, attacca in modo scomposto tutta la magistratura, elude
il confronto con il Parlamento e si barrica nel bunker di
Palazzo Chigi, ricorrendo a metodi opachi per blindare il suo
potere". Lo scrive sui social l'eurodeputato di Renew Europe
Sandro Gozi.
"L'affaire Paragon - prosegue il segretario generale del
Partito democratico europeo - è uno scandalo che richiede
risposte immediate. Emergono inquietanti connessioni con reti di
potere ambigue e ambienti opachi, tanto più gravi perché
colpiscono giornalisti scomodi al governo. Giorgia Meloni ha il
dovere di spiegare agli italiani e ai partner europei cosa sta
accadendo e con chi l'azienda israeliana ha rescisso i
contratti. Il silenzio dell'esecutivo è un'ammissione di
colpevolezza politica".
Per Gozi, "altrettanto grave è il caso Almasri. La Meloni, che
ad Atreju tuona contro i trafficanti di esseri umani, è la
stessa che evita il Parlamento e non ha il coraggio di spiegare
perché un torturatore sia stato riportato a casa con un volo di
Stato. Questi episodi, non solo confermano l'inconsistenza di
questo esecutivo, ma ne rivelano la pericolosa deriva verso i
modelli più inquietanti dell'estrema destra globale. Ambiscono a
essere i nuovi Trump d'Europa, ma con queste vicende dimostrano
solo di prenderne tutti i peggiori difetti. Meloni e Tajani, con
il loro atteggiamento spregiudicato, stanno erodendo la
credibilità internazionale dell'Italia e trascinando il Paese su
un crinale politico imbarazzante e preoccupante".
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