BRUXELLES - "La nostra priorità con gli Usa è ora quella di lavorare sui molti settori in cui i nostri interessi convergono e c'è ancora possibilità di fare molto di più: saremo pronti a negoziati difficili e a trovare soluzioni dove possibile, risolvere controversie e gettare le basi per un partenariato più forte". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen agli ambasciatori europei. "Saremo aperti e pragmatici su come raggiungere questo obiettivo, ma sarà altrettanto chiaro che tuteleremo sempre i nostri interessi - in qualsiasi modo e in qualsiasi momento - come e quando sarà necessario: questa sarà sempre la via europea", ha detto von der Leyen.
"Il partenariato transatlantico è stato la pietra angolare della pace e della prosperità per la maggior parte del secolo. Condividiamo molte delle stesse preoccupazioni, sia sulla stabilità regionale, sia sull'economia globale. Nessun'altra economia al mondo è integrata in modo così avanzato. Insieme, l'Ue e gli Usa rappresentano quasi il 30% del commercio globale di beni e servizi. E più del 40% del Pil mondiale. Le aziende europee negli Stati Uniti danno lavoro a 3,5 milioni di americani. E un altro milione di posti di lavoro americani dipende direttamente dal commercio con l'Europa", ha spiegato von der Leyen. "Il punto è che la posta in gioco è alta per entrambe le parti. Ci sono posti di lavoro, imprese e industrie qui e negli Stati Uniti che dipendono dal partenariato transatlantico. Vogliamo quindi che funzioni. E non solo per i nostri legami storici. Ma perché è semplicemente un affare intelligente", ha spiegato.
"Dobbiamo cambiare il nostro modo di agire", ha detto la presidente della Commissione. "Dobbiamo essere coraggiosi, dobbiamo essere agili, impegnarci", ha insistito. "Potremmo dover affrontare negoziati difficili, anche con partner di lunga data e potremmo anche dover lavorare con Paesi che non la pensano come noi, ma che condividono alcuni dei nostri interessi", ha detto ancora. "Perché il principio fondamentale della diplomazia in questo nuovo mondo è tenere gli occhi sull'obiettivo: ciò significa trovare un terreno comune con i partner per il nostro reciproco vantaggio, e considerare che a volte dovremo accettare di non essere d'accordo", ha aggiunto nel suo discorso ai diplomatici.
Con la Cina "dobbiamo riequilibrare" i rapporti "e garantire che le nostre relazioni commerciali e di investimento abbiano un senso per l'Europa sia per la sua economia e sia per la sua sicurezza", ha continuato. "Continueremo a ridurre i rischi delle nostre relazioni economiche, come abbiamo fatto negli ultimi anni, ma c'è anche spazio per impegnarsi in modo costruttivo con la Cina e trovare soluzioni nel nostro reciproco interesse e credo che potremo trovare accordi che potrebbero addirittura espandere i nostri legami commerciali e di investimento", ha affermato.
"Queste settimane sentirete dire più volte che il mondo è un posto più pericoloso che mai, che le minacce arrivano in forme diverse e da molte direzioni diverse: è vero, ma nel dibattito sul mondo di oggi, c'è una visione troppo fatalista", ha sottolineato. Dicono "che dovremo subire la storia da una posizione defilata, ma chiedete agli ambasciatori: gran parte del mondo vede l'Europa più forte di noi e l'Europa ha molto più potere in questo mondo di quanto a volte si possa pensare", ha rimarcato. Von der Leyen ha chiesto unità: "Siamo noi - voi - che possiamo creare le condizioni per un futuro più prospero e sicuro".
L'Europa si prepara a rafforzare la propria cooperazione commerciale con l'India e a inaugurare un nuovo accordo con il Sudafrica tra febbraio e marzo. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, accompagnata dal suo collegio dei commissari, sarà in India il 27 e 28 febbraio. La missione, preannunciata nelle scorse settimane e confermata oggi dalla leader tedesca durante la conferenza degli Ambasciatori europei, servirà "per approfondire la nostra partnership su tutta la linea".
"A marzo terremo un summit con il Sudafrica, dove speriamo di avviare la prima di una nuova generazione di partnership per il commercio e gli investimenti puliti", ha annunciato poi von der Leyen, indicando inoltre che l'Ue prenderà parte a "eventi chiave con partner dell'Unione Africana, dell'Asia Centrale e di altre regioni". "In tempi di crescenti tensioni e barriere commerciali, i Paesi sono alla ricerca di opportunità di crescita e di partner affidabili in grado di colmare eventuali divari: l'Europa è pronta a svolgere proprio questo ruolo", ha sottolineato la presidente.
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