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Il ministro Urso: "Dialogare con Trump, no a guerra dei dazi"

Il ministro Urso: "Dialogare con Trump, no a guerra dei dazi"

Sefcovic: "Ci impegneremo per evitare i dazi"

04 febbraio 2025, 17:06

Redazione ANSA

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Il ministro Urso: "Dialogare con Trump, no a guerra dei dazi" - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro Urso: "Dialogare con Trump, no a guerra dei dazi" - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES- "L'Occidente deve unirsi e non dividersi, con una politica energetica, industriale e commerciale condivisa in grado di rispondere in modo assertivo alle sfide di altri attori globali: l'Ue deve instaurare subito un dialogo costruttivo con Washington per realizzare una nuova cooperazione strategica che rafforzi il rapporto" su "energia, difesa, nuove tecnologie e spazio, su cui si realizza la nuova competitività globale". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al Consiglio Ue informale Competitività e Commercio a Varsavia. "Occorre evitare una guerra commerciale, sarebbe devastante per ciascuno di noi", ha aggiunto.

"Non si può dividere l'Occidente mentre dobbiamo affrontare la guerra della Russia in Ucraina e la sfida competitiva della Cina", ha sottolineato Urso. "Anzi, è necessario condividere scelte comuni", ha aggiunto, chiedendo che "l'Europa ridefinisca la politica industriale del continente, garantendo la propria autonomia strategica anche per quanto riguarda la twin transition, digitale e verde, e quindi la propria competitività globale, con una visione realista e pragmatica che coniughi le esigenze sociali e produttive con la sostenibilità ambientale". "Al contempo, è fondamentale avviare un nuovo dialogo transatlantico, disinnescando fin da subito le contese commerciali: le notizie sulla cosiddetta 'tregua' che giungono da Messico, Canada e Panama ci indicano che ciò è possibile", ha spiegato ancora il titolare del Mimit.

Le risorse finanziarie comuni sono "un elefante nella stanza" nella discussione per il rilancio della competitività europea: "senza" di esse "si rischia di non mettere a terra la Bussola per la competitività, le indicazioni che scaturiranno dal Clean industrial deal e dal piano automotive", ha detto ancora il ministro delle Imprese e del Made in Italy. Davanti alle nuove sfide geopolitiche, ha aggiunto, "occorre muoversi in fretta, non limitarsi a reagire ma ad agire, con una visione strategica e non con misure tampone, con la politica e non con la burocrazia".

Serve da subito un'azione tempestiva, con la velocità d'intervento che mostrano gli altri attori", ha affermato Urso nel suo intervento in sessione plenaria, nel corso del quale ha ribadito "l'importanza della Bussola sulla competitività, che rappresenta un buon inizio, specialmente per settori strategici quali l'automotive e le industrie energivore, la siderurgia e la chimica". "A questo proposito serve concretezza nel Clean industrial deal e una forte spinta verso la semplificazione degli oneri per le imprese, specie le Pmi", ha detto ancora Urso.

Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, ha tenuto a precisare che "la relazione transatlantica è di importanza strategica". "Nessun'altra economia al mondo è integrata come la nostra e su entrambe le sponde dell'Atlantico beneficiamo di questo legame unico, non c'è nulla di ingiusto in questo", ha detto. "Mentre l'Ue ha un surplus di 154 miliardi di euro in beni nei confronti degli Stati Uniti, gli Stati Uniti hanno un surplus di servizi di 104 miliardi di euro nei confronti dell'Ue, dunque il surplus commerciale complessivo europeo è solo circa il 3% dei nostri scambi totali, quindi circa 50 miliardi", ha ricordato Sefcovic.

"Non speculeremo" su cosa farà Donald Trump sui dazi, "vorremmo avere un impegno tempestivo con le nostre controparti statunitensi", ha detto ancora Sefcovic. "Siamo pronti a impegnarci e speriamo che si possano evitare dazi che destabilizzerebbero la più importante relazione commerciale e di investimento su questo pianeta, da cui dipendono oltre quattro milioni di persone su entrambe le sponde dell'Atlantico".

Lo slovacco ha riferito di essere in attesa del "completamento del processo di conferma per il segretario al Commercio degli Stati Uniti". "Crediamo che attraverso un impegno e una discussione costruttivi possiamo risolvere questo problema", ha spiegato. "Al contempo è però molto chiaro che se saremo colpiti in modo ingiusto o arbitrario, risponderemo con fermezza, è stato confermato molto chiaramente dai leader Ue" riuniti ieri a Bruxelles.

Nella conferenza stampa di fine lavori il ministro dello Sviluppo economico della Polonia, Krzysztof Paszyk, ha detto a nome della presidenza di turno Ue che "molti ministri hanno sottolineato" come il partenariato Ue-Usa deve "continuare ad essere strategico". "Davanti alle comunicazioni che arrivano da Washington in questo momento dobbiamo mantenere la nostra solidarietà, i Paesi dell'Ue devono restare uniti", ha affermato.

"Dovremmo mantenere la calma in attesa di sapere cosa gli americani vogliono fare esattamente: stiamo solo ascoltando i primi annunci, ma siamo pronti a impegnarci in un dialogo positivo e costruttivo con gli americani e a mantenere attivo questo dialogo", ha sottolineato. 

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