BRUXELLES - La Commissione Europea ha istituito la nuova Direzione Generale per il Medio Oriente, il Nord Africa e il Golfo (DG Mena) nel quadro di un maggiore impegno nelle relazioni con il Mediterraneo e le sue aree limitrofe, come promesso dalla presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso d'insediamento. A guidarla è Stefano Sannino, già direttore generale del Servizio di Azione Esterna della Commissione (Eeas). "Il Medio Oriente, il Nord Africa e il Golfo sono regioni di importanza cruciale per l'Ue", ha dichiarato Sannino nel primo giorno del nuovo incarico.
"Vogliamo mobilitare tutta la forza della Commissione per portare le relazioni con queste regioni a un nuovo livello: il futuro delle nostre società è inestricabilmente legato", ha detto l'alto funzionario. La nuova direzione generale, che fa capo alla Commissaria per il Mediterraneo Dubravka Šuica, è ora il punto di ingresso nell'esecutivo blustellato per tutti i Paesi della regione (in tutto avrà più di 500 dipendenti, nelle sedi europee e nelle delegazioni dell'Ue). "La direzione contribuirà a guidare e modellare gli obiettivi della politica mediterranea dell'Ue, agevolandoli con un supporto tecnico e finanziario" e "si concentrerà sul proseguimento dei partenariati che riguardano gli investimenti, la stabilità economica, l'occupazione, l'energia, i trasporti, la sicurezza, la migrazione e altre aree d'interesse reciproco", si legge in una nota della Commissione.
È la prima volta che una Direzione Generale della Commissione si dedica esclusivamente al Mediterraneo. "È un segnale forte ai Paesi della regione: non ci stiamo dimenticando di voi mentre lavoriamo sul fronte orientale", spiega un alto funzionario della Dg. Per l'Italia si tratta di un asset importante, dato che gli obiettivi sono in sintonia con quelli del Piano Mattei e del Global Gateway. La creazione della nuova DG "segna un momento cruciale, portando una rinnovata rilevanza e innovazione alla politica dell'Ue verso il Mediterraneo e il Golfo", ha commentato la Commissaria Šuica, sottolineando che "in un panorama geopolitico in evoluzione, l'Ue agisce come partner strategico, coerente e credibile per un futuro stabile e prospero, radicato nel rispetto reciproco, nella crescita e in legami più forti".
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