"In Europa, un numero sempre
maggiore di Paesi, partiti e politici si rende conto che ognuna
di queste soluzioni tradizionali non porta a nulla. I metodi
esistenti, compreso il Patto sulla migrazione, non sono la
risposta alle minacce poste dalla migrazione illegale di massa".
Lo ha detto il premier polacco, Donald Tusk, in conferenza
stampa al termine del vertice dei leader Ue.
"Per la prima volta al Consiglio europeo, un numero
schiacciante di voci ha affermato che il compito dell'Ue e della
futura legislazione è quello di prevenire efficacemente la
migrazione irregolare", ha aggiunto. Tusk ha osservato "che al
Consiglio europeo, l'intero dibattito è stato incentrato sul
problema della migrazione. Ciascuno dei Primi Ministri
intervenuti ha sottolineato che si trattava del primo dibattito
sulla migrazione senza infingimenti, senza ipocrisie e nella
piena consapevolezza dell'importanza del problema di questa
forma di migrazione illegale, organizzata dalla Bielorussia e
dalla Russia sul nostro confine orientale".
Il primo ministro ha riferito infine che i leader hanno
dimostrato di "comprendere la situazione della Polonia in
relazione alla migrazione illegale sul confine orientale" e che
"tutti, senza eccezioni, hanno capito che questa situazione di
emergenza richiede metodi di azione adeguati".
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