BRUXELLES - L'Ecofin informale a Budapest "è stato un successo in tutti gli aspetti". "Nonostante l'idea di boicottare tutti gli Stati sono intervenuti e diversi sono venuti a vedere il meeting" a livello di ministri. Come detto più volte dall'Ungheria "le sanzioni spesso ottengono il contrario" e in questo caso il boicotaggio ha "lavorato per il beneficio della presidenza ungherese". Lo ha detto il ministro dell'Economia ungherese Mihály Varga nella conferenza stampa a Budapest al termine dell'Ecofin.
Si è parlato di "supportare i Paesi a basso reddito nella gestione del debito nazionale. Questo obiettivo è in pieno accordo con la posizione ungherese sulla migrazione: invece di portare problemi in Europa attraverso il supporto alla migrazione dovremmo individuare dove sono emersi tali problemi". Varga ha spiegato di riferirsi a "regioni sottosviluppate, ad esempio in Africa" all'origine dei flussi migratori. "L'Ungheria mantiene l'opinione che la migrazione di massa aumenta il numero di problemi invece di risolverne qualcuno", ha detto. "Questo è quello che abbiamo sostenuto da dieci anni". "Invece di aiutare la migrazione che innesca processi irreversibili che rovinano l'economia europea" è più pratico "sia in termini di Ue e sia di Paesi terzi, fornire aiuto nei Paesi di origine".
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