BRUXELLES - "Durante il prossimo ciclo istituzionale, chiediamo ai leader dell'Ue di adottare un'agenda commerciale proattiva, creativa e lungimirante. Per riequilibrare l'attenzione posta negli ultimi anni sugli strumenti difensivi, l'Ue deve sviluppare un'ambiziosa strategia di diversificazione. Ciò richiede un approccio creativo, poiché le relazioni commerciali dell'Ue non sono tutte uguali." E' quanto sottolinea Markus J. Beyrer, direttore generale di Business Europe, presentando il raporto stilato dall'associazione che riunisce le imprese europee. "L'Ue deve perseguire una nuova generazione di accordi bilaterali con i Paesi terzi, proponendo ai partner un'ampia gamma di opzioni e strumenti. Ciò dovrebbe includere: accordi commerciali a tutti gli effetti, accordi settoriali per i settori desiderosi, partenariati sul digitale, sulle materie prime critiche o sulla cooperazione normativa e iniziative nell'ambito del Global Gateway", spiega Beyrer, secondo il quale le relazioni con i partner commerciali più importanti dell'Ue, Stati Uniti e Cina, "svolgeranno un ruolo cruciale per la competitività" del continente. Tra le raccomandazioni che il rapporto mette nero su bianco figurano: "utilizzare gli strumenti di difesa commerciale esistenti quando è giustificato e tutte le condizioni sono soddisfatte, considerando ciò che è meglio per gli interessi economici dell'Ue, in stretta collaborazione con le imprese. Sostenere impegni forti per il commercio digitale nelle discussioni commerciali bilaterali e multilaterali con i partner; avere un commissario dedicato al commercio e alla politica economica esterna dell'Ue".
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