Lo scorso anno la Germania aveva
introdotto dei controlli più stringenti ai confini con la
Polonia, oltre che con la Repubblica Ceca e la Svizzera, per
motivi di sicurezza interna. Allora il governo polacco, guidato
dai conservatori del PiS, era stato travolto dallo scandalo sui
visti rilasciati dietro pagamento a cittadini stranieri che
venivano poi spediti in Germania.
La questione dei controlli alle frontiere ha continuato a
essere motivo di attrito tra i due Paesi anche dopo l'arrivo di
Tusk al governo. A giugno aveva fatto scalpore la vicenda di una
famiglia di richiedenti asilo afghani rimpatriata dalle autorità
tedesche in Polonia. Secondo Varsavia, il rimpatrio era stato
effettuato in violazione delle procedure. La Polonia aveva
quindi minacciato di introdurre controlli sul proprio lato del
confine tedesco, minaccia rimasta per ora senza seguito.
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