BRUXELLES, 27 FEB - La Commissione Ue raccomanda agli Stati membri di adottare misure per sostenere la riduzione della domanda di gas per garantire gli approvvigionamenti e stabilizzare i mercati. Tra agosto 2022 e dicembre 2023, segnala, la domanda di gas è scesa del 18% con un risparmio di circa 101 miliardi di metri cubi di gas, oltre l'obiettivo di risparmio del 15% concordato della legislazione di emergenza adottata nell'estate 2022. Con la scadenza della legislazione di emergenza il 31 marzo la raccomandazione dell'esecutivo comunitario agli Stati è di adottare misure volontarie per mantenere una riduzione collettiva della domanda di gas del 15%.
Concretamente la proposta dalla Commissione dovrà venir adottata come raccomandazione del Consiglio Ue. Incoraggia gli Stati membri a continuare ad adottare misure volontarie per mantenere una riduzione collettiva della domanda di gas del 15%, rispetto alla domanda media tra aprile 2017 e marzo 2022. La proposta sarà discussa dal commissario Ue per l'Energia Kadri Simson e i ministri dell'Energia Ue al Consiglio Energia di lunedì 4 marzo.
Secondo l'esecutivo comunitario grazie alle misure di emergenza già adottate le prospettive energetiche dell'Ue sono migliorate: le forniture sono più diversificate, è stata installata una maggiore capacità di energia rinnovabile e sono stati realizzati notevoli risparmi energetici, con gli stoccaggi di gas ora a migliori livelli e questo ha contribuito ad abbassare e stabilizzare i prezzi in tutta Europa. Tuttavia, data la persistenza delle tensioni geopolitiche, la ristrettezza dei mercati globali del gas e l'obiettivo dell'Ue di eliminare completamente i combustibili fossili russi, sono ancora necessari continui risparmi energetici.
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