Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sono oltre 3 milioni le case con impianti energetici da ristrutturare entro il 2033

Sono oltre 3 milioni le case con impianti energetici da ristrutturare entro il 2033

Lo definisce un documento legato alla direttiva sulla performance degli edifici

19 gennaio 2023, 14:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Sono oltre 3 milioni le case con impianti energetici da ristrutturare entro il 2033 © ANSA/EPA

BRUXELLES - Sono tra i 3,1 e i 3,7 milioni gli edifici da ristrutturare in Italia entro il 2033 in base a quanto prevede la proposta di direttiva sull'efficientamento energetico degli immobili attualmente all'esame dell'Eurocamera. Le stime sono state fatte in base a quanto indicato nel documento licenziato a dicembre dalla Commissione europea.

Secondo la proposta della Commissione, saranno gli Stati a identificare le classi energetiche, con la G riservata al 15% degli edifici con le performance peggiori. Questi immobili andrebbero portati alla classe F entro il 2030 e alla E nel 2033. Su circa 12,2 milioni di edifici residenziali in Italia, la fase uno interesserebbe quindi, secondo le stime europee, meno di 2 milioni di edifici, che con la fase 2 potrebbero arrivare fino a 3,7 milioni.

Il numero degli immobili interessati dalle ristrutturazioni potrebbe comunque essere inferiore perché nel calcolo c'è da tenere anche conto delle deroghe per gli edifici di carattere storico che dovranno essere classificati dalle autorità nazionali, le quali dovranno decidere tempi e modi di adattamento alle nuove regole anche per le seconde case o case vacanza, cioè quegli immobili abitati per meno di 4 mesi l'anno.

Ad ogni modo, si sottolinea ancora a Bruxelles, un ruolo essenziale per l'applicazione della direttiva spetterà ai Piani Nazionali di Ristrutturazione con cui i singoli Paesi decideranno come applicare la nuova norma europea in base alle misure sugli aiuti finanziari e di altro genere che potranno essere adottati a livello nazionale. In questo contesto, i singoli Paesi terranno anche conto dei sostegni provenienti dall'Ue attraverso strumenti come il Pnrr, il Fondo sociale per il clima, e i fondi regionali.

Nella sua versione della direttiva, si spiega ancora a Bruxelles, il Consiglio Ue non si è concentrato sugli interventi sugli edifici più energivori, come proposto dalla Commissione, ma su una "traiettoria" per ogni Paese, secondo la quale entro il 2033 il patrimonio immobiliare dovrebbe avere in media una classe energetica D. Il testo finale del provvedimento ora all'esame del Parlamento Ue, in base alla procedura legislativa europea, sarà comunque il frutto del negoziato tra Consiglio, Pe e Commissione che prenderà il via una volta che anche la proposta dell'Eurocamera sarà stata definita e approvata dall'assemblea.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.