BRUXELLES - "E' assolutamente necessario sostenere l'Ucraina militarmente con tutti i mezzi di cui ha bisogno. L'Ue sta facilitando questo processo con l'European Peace Facility". Lo ha detto Ursula von der Leyen nel punto stampa con Volodymyr Zelensky da Kiev. "Non compenseremo mai i vostri sacrifici ma saremo al vostro fianco finché necessario, saremo amici per sempre", ha aggiunto.
"Fornire aiuti militari" a Kiev è "vitale e la Commissione lo ha raccomandato a tutti gli Stati membri anche se non serve perché è un approccio condiviso da tutti", ha sottolineato von der Leyen ricordando come "i successi militari" ucraini "ci rinfrancano". La presidente della Commissione ha iniziato il punto stampa ricordando che è la terza volta che si reca nella capitale ucraina: "Devo dire di essere impressionata nel vedere quanto è cambiata in meglio Kiev: la vita è tornata a Kiev", ha detto.
"Mi congratulo con i tuoi successi militari e spero che si consolidino". Ha aggiunto la presidente dell'esecutivo Ue rivolgendosi al presidente ucraino. "Il processo di adesione è sulla strada, è impressionante vedere la rapidità e precisione con cui state progredendo e noi vi supportiamo".
Sul fronte energia invece, von der Leyen ha detto: "Siamo stati rapidissimi a collegare l'Ucraina alla rete elettrica europea, ora aumenteremo la fornitura elettrica dall'Ucraina all'Ue". Non si è fatta attendere la replica del presidente ucraino: "Oggi abbiamo tenuto discussioni produttive. Per quanto riguarda l'energia, sappiamo che avremo sfide difficili da affrontare durante l'inverno e dobbiamo sostenerci l'uno con l'altro". Ha detto Volodymyr Zelensky dopo l'incontro con Ursula von der Leyen. "L'Ue può ricevere dall'Ucraina energia elettrica a basso costo e noi, in cambio, fondi per pagare gli stipendi".
Durante la visita nella Capitale ucraina, il nome di Ursula von der Leyen è stato aggiunto al 'cammino dei coraggiosi' - la walk of the brave - nel centro di Kiev. La targa è stata svelata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso della terza visita della presidente della Commissione Ue nella capitale. Le targhe (apposte sul selciato tipo mattonelle d'inciampo) sono dedicate ai leader stranieri - come Boris Johnson o il polacco Andrei Duda - che più si sono spesi per aiutare l'Ucraina nel momento del bisogno.
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