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Il segretario generale della Nato ha poi indicato che il vertice di Madrid lancerà "la più grande revisione della nostra deterrenza e difesa collettiva dai tempi della Guerra Fredda". "E per farlo - ha detto - dovremo investire di più". "I dati - ha aggiunto - mostrano che il 2022 sarà l'ottavo anno consecutivo di aumenti per i bilanci della difesa tra gli alleati europei e il Canada. Entro la fine dell'anno, avranno investito oltre 350 miliardi di dollari in più da quando abbiamo concordato il nostro impegno di investimento nella difesa nel 2014. Nove alleati hanno raggiunto o superato l'obiettivo del 2%. Diciannove alleati hanno piani chiari per raggiungerlo entro il 2024. E altri cinque si sono impegnati concretamente a raggiungerlo in seguito. Il 2% è sempre più considerato come un punto di partenza, non un tetto. Concorderemo anche di investire di più insieme nella Nato, per il bene della nostra sicurezza".
Al vertice di Madrid la Nato approverà il più importante rafforzamento delle proprie capacità dalla fine della Guerra Fredda e porterà le forze ad alta prontezza oltre la soglia delle 300 mila unità, ha detto Stoltenberg. "Sono fiducioso che Vladimir Putin capisca le conseguenze di attaccare un Paese Nato, provocherebbe la risposta di tutta l'alleanza: siamo preoccupati per l'aumento delle capacità militari russe a Kaliningrad e lo abbiamo visto per molti anni, anche con armi moderne. La Lituania non fa altro che implementare le sanzioni decise dall'Ue", ha sottolineato. "Mi aspetto che gli alleati a Madrid indicheranno la Russia come la principale e la più immediata minaccia per la nostra alleanza", ha aggiunto il politico norvegese.