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Ue, 'Eni? pagare gas in rubli viola sanzioni e contratti'

Ue, 'Eni? pagare gas in rubli viola sanzioni e contratti'

Von der Leyen: 'Con RePowerEu autonomi da Mosca'. Piattaforma per ricostruire l'Ucraina guidata dalla Commissione. Fino a 9 miliardi di nuovi aiuti per Kiev

18 maggio 2022, 14:54

Redazione ANSA

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Von der Leyen, leader vogliono intesa prima di agosto - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza energetica dalla Russia il più rapidamente possibile. Lo possiamo fare. Oggi presentiamo il RePowerEu per questo. Possiamo sostituire i combustibili fossili russi lavorando su tre livelli: Dal lato della domanda, con il risparmio energetico. Dal lato dell'offerta, diversificando le nostre importazioni di energia dai combustibili fossili e accelerando la transizione verso l'energia pulita". Lo annuncia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. "Mobilitiamo quasi 300 miliardi di euro. Circa 72 euro miliardi di sovvenzioni e 225 miliardi di euro di prestiti". 

"I 27 leader di governo dell'UE hanno deciso di creare una piattaforma per l'acquisto congiunto di gas, gnl e idrogeno. Con il piano RePowerEU, proponiamo una via operativa da seguire, con un meccanismo di appalto congiunto e un comune approccio ai paesi fornitori. In questo modo, possiamo proteggere il le importazioni di energia di cui abbiamo bisogno senza concorrenza tra i nostri Stati membri". Lo annuncia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

"Cominceremo con la cosa più ovvia: il risparmio energetico è il modo più rapido ed economico per affrontare il problema crisi energetica attuale. Aumenteremo quindi l'obiettivo di efficienza energetica dell'Ue per il 2030 dal 9% a 13%. E stiamo aumentando l'obiettivo 2030 per l'energia rinnovabile dell'UE dal 40% al 45%", sottolinea la presidente della Commissione. "Proseguiremo con una serie di azioni per aumentare e accelerare la transizione verso l'energia pulita. Ad esempio, proponiamo di accelerare le procedure autorizzative per le energie rinnovabili e le relative infrastrutture come le reti. Proponiamo un obbligo di copertura solare per gli edifici commerciali e pubblici entro il 2025 e per i nuovi edifici residenziali entro il 2029. Questo è ambizioso ma realistico. Sappiamo che quando l'Europa agisce insieme, ha più influenza"

"Proponiamo di rendere obbligatori i pannelli solari per gli edifici commerciali e pubblici entro il 2025 e per i nuovi edifici residenziali entro il 2029. Questo è un piano ambizioso ma realistico" ha detto Ursula von der Leyen, presentando il RePowerEu.

Ucraina

"Proponiamo di integrare il significativo aiuto a breve termine fornito finora all'Ucraina con una nuova assistenza macro finanziaria eccezionale, fino a 9 miliardi di euro nel 2022", ha continuato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. "Ma dobbiamo anche pensare a un più ampio sforzo di ricostruzione: l'Ue ha la responsabilità e l'interesse strategico di guidare questo sforzo di ricostruzione. I leader dell'Ue ci hanno invitato a riflettere su questo aspetto durante il vertice di Versailles: i principi della ricostruzione dovrebbero combinare investimenti e riforme", ha precisato. 

"Col tempo - ha aggiunto von der Leyen - sosterremo l'Ucraina nella scelta del suo percorso europeo. Dovrebbe essere un piano a prova di futuro, che rifletta pienamente le esigenze identificate dall'Ucraina. Il piano dovrebbe affrontare riforme chiave in settori quali l'anticorruzione, la capacità amministrativa, lo Stato di diritto e l'indipendenza del sistema giudiziario. E dovrebbe essere saldamente ancorato alle transizioni verdi e digitali e ai valori europei fondamentali. Ma naturalmente l'Ue non sarebbe e non dovrebbe essere l'unica a contribuire a questo sforzo". 

L'Ue propone "una piattaforma di ricostruzione guidata congiuntamente dall'Ucraina e dalla Commissione Europea e che riunisca gli Stati membri dell'Ue, altri donatori bilaterali o internazionali, istituzioni finanziarie internazionali e altri partner che condividono le stesse idee", ha detto la presidente von der Leyen. "L'obiettivo di questa piattaforma sarebbe quello di concordare la direzione di marcia e garantire la massima sinergia di tutti gli sforzi: questi investimenti aiuteranno l'Ucraina a uscire più forte e più resistente dalla devastazione causata dai soldati di Putin".

Rinnovabili

Gli impianti per le rinnovabili diventano "prevalente interesse pubblico" per legge per accelerare i permessi e obiettivi più ambiziosi per le energie pulite al 2030. Sono questo gli elementi principali del piano della Commissione europea per aumentare la produzione di rinnovabili. Con il passo della Commissione buona parte delle procedure burocratiche per l'autorizzazione possono essere condotte non dal singolo sviluppatore del progetto, ma a livello macro per l'intera area dove il progetto per le rinnovabili avrà sede. In campo, inoltre, misure per la produzione di idrogeno e biometano.

In concreto, la Commissione propone in emendamento mirato alla direttiva sulle energie rinnovabili per riconoscere l'energia rinnovabile come un interesse pubblico prioritario. Gli Stati membri dovrebbero inoltre istituire aree di riferimento dedicate per le energie rinnovabili (cosiddette "go-to-areas") con procedure di autorizzazione abbreviate e semplificate in aree con rischi ambientali inferiori. Per la rigenerazione di impianti in queste aree il tempo per le autorizzazioni non dovrebbe superare i sei mesi. Per dare un segnale al mercato, la Commissione europea invita Stati e Europarlamento ad accettare l'aumento del target di rinnovabili al 2030, dal 40 attualmente in discussione al 45%. Bruxelles raddoppia anche il target per l'idrogeno, con obiettivo di 10 milioni di tonnellate di produzione nazionale di idrogeno rinnovabile e 10 milioni di tonnellate di importazioni entro il 2030, per sostituire gas naturale, carbone e petrolio nelle industrie e nei settori dei trasporti difficili da decarbonizzare. Per accelerare i progetti sull'idrogeno, sono stanziati ulteriori 200 milioni di euro per la ricerca e la Commissione si impegna a completare la valutazione dei primi importanti progetti di comune interesse europeo entro l'estate. Infine, la Commissione lancia una nuova alleanza industriale per il biometano e incentivi finanziari per aumentare la produzione a 35 miliardi di metri cubi entro il 2030, anche attraverso la politica agricola comune. 

ENI

"Pagare in rubli significa violare le sanzioni. Ed è una violazione anche dei contratti stipulati che prevedono in quale valuta pagare. E i contratti indicano euro o dollari, mai rubli". Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, rispondendo nel corso della conferenza stampa sul piano RepowerEu ad una domanda sull'apertura di due conti da parte di Eni presso Gazprombank.

In Italia "il primo ministro ha dato un'idea al Paese" sulla temperatura dei condizionatori per risparmiare energia, "ma lascerei la questione a discrezione delle aziende e dei singoli cittadini. Voglio solo informare che, abbassando un po' la temperatura del riscaldamento in inverno e non attivando troppo presto l'aria condizionata in estate, si tolgono soldi dalle tasche di Putin". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, in conferenza stampa. "Sarà comunque sempre una scelta libera e individuale dei nostri cittadini" e "non può essere imposta come regola", ha aggiunto. 

 

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