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Wojciechowski, occorre produrre più cibo in Europa

Wojciechowski, occorre produrre più cibo in Europa

500 milioni di euro e 4 milioni di ettari per gli agricoltori

23 marzo 2022, 15:01

Redazione ANSA

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Wojciechowski, occorre produrre più cibo in Europa © ANSA/EPA

BRUXELLES - "Abbiamo bisogno quest'anno di una produzione maggiore in Europa" di prodotti agricoli a causa "del crollo o della riduzione della produzione in Ucraina". "Abbiamo un numero maggiore di consumatori: con l'arrivo dei rifugiati avremo bisogno anche di dare cibo a loro". "E poi mancheranno anche mangimi per gli animali. La questione vera è cosa fare ora e la reazione deve essere quella di produrre più cibo in Europa". Lo ha detto Janusz Wojciechowski Commissario Ue all'Agricoltura nel punto stampa sulle misure adottate oggi dalla Commissione in particolare sull'agricoltura.

"Ci sono interventi in corso nei confronti del governo ungherese". Con il commissario Thierry Breton - ha aggiunto Wojciechowski, riferendosi al sistema di autorizzazioni alle esportazioni di cereali che l'Ungheria ha annunciato - gli abbiamo scritto "per sottolineare che tutto ciò non è accettabile. C'è un mercato libero dell'Unione europea, non è accettabile creare barriere di questo tipo, non sono la soluzione per rafforzare la sicurezza alimentare".

La Commissione europea ha infatti adottato oggi una serie di misure per far fronte all'aumento dei prezzi di energia, mangimi e fertilizzanti in Ue, conseguenza dell'invasione russa dell'Ucraina. Fra queste, quattro milioni di ettari in coltivazione e 500 milioni di euro in aiuti per gli agricoltori europei. Il pacchetto finanziario comprende anche 330 milioni in aiuti per semi e altri input agricoli per i produttori di Kiev.

I paesi potranno triplicare i fondi Ue (48,1 mln per l'Italia, che diventerebbero circa 145mln in totale). La dotazione da 500 milioni proviene in parte dalla riserva di crisi della Pac (350mln) e in parte dalle pieghe di bilancio (150mln). Le altre misure per gli agricoltori europei includono sostegno all'ammasso privato per le carni suine e un quadro straordinario di aiuti di Stato, con tetto a 35mila euro per le aziende agricole, per far fronte al caro prezzi. Per aiutare le famiglie a basso reddito nell'Ue la Commissione suggerisce agli Stati membri di abbassare l'Iva su alcuni alimenti e ricorda la disponibilità del fondo europeo per gli aiuti alimentari agli indigenti.

"In una settimana sarà chiaro a tutti gli agricoltori che cosa dovranno fare, in tempo per le semine di primavera, per l'anno prossimo vedremo qual è la situazione", ha detto Wojciechowski rispondendo all'Ansa circa la possibilità di estendere la deroga sugli obblighi del greening della Pac nel 2023, come suggerito dal ministro Stefano Patuanelli nel Consiglio di lunedì scorso. Una estensione "non posso escluderla - ha aggiunto Wojciechowski - per ora la nostra azione è limitata al 2022". "È importante però sottolineare - ha inoltre detto il Commissario - che ora siamo nel secondo anno della transizione con le vecchie regole della Pac, nel 2023 avremo nuovi strumenti e obblighi" con la nuova Pac che sarà in vigore.

Nel frattempo, il ministro e l'ambasciatore ucraini "ci hanno informato di molti casi di attacchi intenzionali alle infrastrutture agricole. L'unica interpretazione è che vogliono causare la fame utilizzando questo tipo di aggressione", ha detto Wojciechowski evocando la grande carestia provocata in Ucraina in epoca staliniana tra il 1932 e il 1933 (Holodomor). "È una riflessione naturale, un metodo simile a quello utilizzato negli anni Trenta dal regime sovietico contro gli ucraini, ma non solo, anche in Kazakhstan, per esempio - ha affermato Wojciechowski -. Milioni di persone allora morirono lì dove i migliori suoli e la produzione poteva essere più alta. Milioni di persone effettivamente morirono all'epoca, questo si ricorda molto bene in Ucraina".

L'iniziativa della Ue sul fronte dell'agricoltura è anche "per rispondere al problema della sicurezza alimentare globale". Lo ha sottolineato il vice presidente Valdis Dombrovsksis nel corso dell'incontro con la stampa dopo le misure prese dalla Commissione a supporto della produzione agricola Ue. "Aumenteremo l'assistenza umanitaria per i paesi che importano beni alimentari e sono a basso reddito", ha anche sottolineato. "Siamo di fronte a tre problemi - ha spiegato il vice presidente della Commissione -: uno è la situazione che dobbiamo affrontare in Ucraina e il sostegno che dobbiamo dare agli ucraini e anche agli agricoltori per garantire una semina anche quest'anno.

Poi l'Ucraina è il quinto maggior produttore di frumento al mondo, dobbiamo occuparci della mancanza a livello globale di determinati" beni "ed ecco che una parte della nostra comunicazione si incentra su tale" aspetto, "in che misura possiamo compensare tale mancanza di produzione". "Un altro aspetto - ha concluso - è quello relativo all'accessibilità economica, e abbiamo indicato una serie di azioni dove possiamo utilizzare i fondi esistenti e procedere ad avere un aiuto alimentare per chi è più vulnerabile, perché avremo un problema di accesso da un punto di vista economico ai prodotti alimentari e quindi abbiamo bisogno di aiuti".

Per affrontare "le possibili sfide in termini di flussi di cassa questo autunno", la Commissione europea consentirà agli Stati membri "di versare agli agricoltori livelli maggiori di anticipi sui pagamenti diretti e misure di sviluppo rurale relative alla superficie e agli animali a partire dal 16 ottobre 2022". E' una delle misure straordinarie annunciate oggi da Bruxelles per aiutare gli agricoltori a far fronte all'aumento di prezzo di fertilizzanti, mangimi e carburante, conseguenza dell'invasione russa dell'Ucraina.

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