BRUXELLES - "L'Ue prende di mira gli annunci politici sui social media". È quanto riporta il Financial Times, che ha visto la bozza di nuova legislazione Ue per costringere Facebook e Google a diventare più trasparenti sulla pubblicità politica e per "fare luce sul mondo oscuro delle campagne online".
Le aziende tecnologiche dovrebbero rivelare il numero di persone a cui un annuncio pubblicitario si rivolge, per quanto tempo resta online e i metodi usati per scegliere chi lo vede. La bozza, secondo quanto riporta l'Ft, insiste anche sugli "effetti negativi" sulla "libertà di opinione e di informazione, di prendere decisioni politiche ed esercitare i propri diritti di voto". In questo modo, si potrà identificare quale partito politico sta finanziando un annuncio.
La bozza propone una multa fino al 5% del fatturato per le aziende che infrangono le regole e l'esecuzione sarà affidata alle autorità nazionali, anche se la commissione potrebbe svolgere un ruolo di primo piano. Una volta pubblicato il progetto, la legge sarà discussa tra gli Stati membri, il Parlamento e la Commissione e dovrebbe entrare in vigore entro il 2024. Né Google né Facebook hanno risposto alla richiesta di un commento da parte dell'Ft.
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