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Morawiecki, sentenza non mette in discussione i trattati. Non cediamo a ricatti

Michel, su stato di diritto in Polonia dibattito sereno al vertice Ue

Redazione ANSA

BRUXELLES - "Il governo polacco non" si piegherà "alla pressione del ricatto. La sentenza della Consulta non mette in discussione i Trattati Ue". Lo ha detto il premier polacco, Mateusz Morawiecki, arrivando al vertice dei leader Ue.

 "L'indipendenza della magistratratura polacca deve essere ripristinata. Su questo non si può negoziare". Varsavia deve "adottare le misure necessarie". Lo ha detto il premier olandese, Mark Rutte, arrivando al vertice Ue. Secondo Rutte anche il Consiglio, al di là della Commissione, ha "un ruolo da giocare" sulla questione, "attraverso la procedura dell'articolo 7". Ed occorre essere "duri", ha affermato, spiegando che i soldi del Recovery non potranno andare a Varsavia, fino a quando non avrà adottato le misure necessarie.

"Con Mateusz Morawiecki condividiamo molti punti in comune, compreso quello della difesa della sovranità delle Nazioni europee". Lo scrive su Twitter la presidente del Rassemblement national, Marine Le Pen postando una foto dell'incontro a Bruxelles questa mattina con il premier polacco. "Per questo abbiamo lanciato, con altri 14 partiti in Europa, un testo comune per difendere la sovranità delle Nazioni", ha aggiunto Le Pen.

"L'atteggiamento da parte dell'Ue verso l'Ungheria e la Polonia è sintomatico di una visione autoritaria e profondamento antieuropea", ha ribadito la leader del Rassemblement National (Rn), nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles elogiando il "coraggio" della Polonia di fronte al "ricatto" dell'Ue. "L'Ue deve ammettere l'esistenza delle nazioni", ha poi aggiunto.

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel corso della conferenza stampa al termine del vertice, ha detto che quello sullo stato di diritto in Polonia ieri sera è stato un "dibattito sereno. Ci sono vari strumenti a nostra disposizione, alcuni già attivati e altri da attivare. Crediamo che il dialogo politico sia necessario, per cercare una soluzione".

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