BRUXELLES - E' sfida aperta tra Italia e Germania per scegliere il nuovo capo dell'Esma, l'autorità europea di supervisione dei mercati finanziari. A tre mesi e mezzo dalla fine del mandato dell'olandese Steven Maijoor, le trattative per la nomina del suo successore sono in alto mare, vanificate dalle ambizioni nazionali e da questioni di genere.
A contendersi il vertice sono il candidato italiano Carmine di Noia e la tedesca Verena Ross, già numero due dell'autorità che ha sede a Parigi. Secondo quanto trapelato da alcuni documenti interni riportati dalla testata online Politico, di Noia sarebbe stato il prescelto nella lista confezionata dalla stessa Esma sulla base delle competenze. Il Parlamento europeo però si sarebbe messo di traverso, facendo capire che avrebbe preso in considerazione soltanto la nomina di una donna.
Il conflitto si è poi esteso ai governi nazionali spaccando il tavolo del Consiglio Ue. A sostenere Berlino sulla nomina di Ross vi sono circa una decina di altri Paesi, mentre i restanti non hanno obiezioni sul commissario della Consob. A sbloccare l'impasse dovrebbe essere la Slovenia, che detiene la presidenza semestrale del Consiglio.