Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lo sviluppo dei vini senza alcol è un'opportunità secondo Bruxelles

Lo sviluppo dei vini senza alcol è un'opportunità secondo Bruxelles

Coldiretti, l'apertura al vino senza alcol va contro natura

07 luglio 2021, 18:22

Redazione ANSA

ANSACheck

Lo sviluppo dei vini senza alcol è un 'opportunità secondo Bruxelles - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - "Il potenziale sviluppo dei vini privati di alcol rappresenta un'importante opportunità di mercato per il settore vitivinicolo dell'Ue. La domanda dei consumatori di prodotti vitivinicoli con un tenore alcolometrico inferiore è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Nella sua proposta di riforma della politica agricola comune (Pac) del 2018, la Commissione ha previsto di adeguare il quadro giuridico dell'Unione in materia di vino per includervi questi nuovi e promettenti prodotti. La proposta non contiene alcun riferimento all'aggiunta di acqua". È quanto riferisce la Commissione europea rispondendo a una interrogazione dell'europarlamentare di Forza Italia Antonio Tajani, e dai colleghi del Ppe, Isabella Adinolfi, Andrea Caroppo, Salvatore De Meo, Fulvio Martusciello, Giuseppe Milazzo, Aldo Patriciello e Massimiliano Salini.

"La decisione relativa alla suddetta proposta spetta al Parlamento europeo e al Consiglio. Di fatto, nelle discussioni in corso a livello di trilogo, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno convenuto, fatto salvo l'esito dei negoziati generali, di considerare i vini de-alcolati e parzialmente de-alcolati come prodotti vitivinicoli, di esigere un'etichettatura specifica per tali prodotti e di consentire la de-alcolizzazione parziale dei vini a denominazione di origine protetta o indicazione geografica protetta. L'accordo provvisorio non permette l'aggiunta di acqua durante il processo di de-alcolizzazione".

Per Coldiretti, invece, "L'introduzione della dealcolazione parziale e totale come nuove pratiche enologiche, rappresenta un grosso rischio e un precedente pericolosissimo perché permette di chiamare ancora vino un prodotto in cui sono state del tutto compromesse le caratteristiche di naturalità per effetto di trattamento invasivo che interviene nel secolare processo di trasformazione dell'uva in mosto e quindi in vino".

Particolarmente grave, sottolinea Coldiretti, "è la decisione di considerare i vini de-alcolati e parzialmente de-alcolati come prodotti vitivinicoli e di consentire tale pratica anche per i vini a denominazione di origine protetta o indicazione geografica protetta. L' unica nota positiva - precisa - è che non sarà permessa l'aggiunta di acqua durante il processo di de-alcolizzazione. Resta il fatto che rischia di essere omologata al ribasso una produzione di eccellenza come il vino, di cui l'Italia e il principale produttore con 49,1 milioni di ettolitri e anche primo esportatore sia nei vini fermi che spumanti con un totale di 20,8 milioni di ettolitri davanti a Spagna e Francia".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.