BRUXELLES - Il Consiglio europeo ha escluso la possibilità di un vertice con Vladimir Putin. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine della prima giornata di lavori del summit Ue secondo quanto riferisce l'agenzia Afp.
I leader dei 27 - ha quanto si è appreso - hanno scartato la possibilità di organizzare un vertice bilaterale con la Russia poichè ancora non ci sono le necessarie condizioni e quindi non è stato possibile trovare un'intesa in seno ai 27 su questo punto.
Le conclusioni del summit Ue sulla Russia sono state diluite rispetto alla bozza circolata in mattinata sul punto che riguarda possibili vertici Ue-Russia. La versione finale riporta: "il Consiglio europeo esplorerà formati e condizionalità di dialogo" con Mosca.
Anche se le conclusioni del vertice dei leader Ue sulla Russia si sono fatte più vaghe rispetto all'eventualità di un vertice Ue-Russia, "la strada resta aperta", e vi si ritrova anche la possibilità di ulteriori sanzioni. Lo ha spiegato il premier belga, Alexander De Croo, al termine della prima giornata di lavori del summit.
"Affinché l'Europa sia un giocatore e non un campo da gioco abbiamo bisogno di un dialogo con la Russia. Ma l'idea di arrivare ad un invito per venire a Bruxelles, verrebbe visto come una ricompensa ed andrebbe troppo" oltre. Lo ha detto il premier olandese, Mark Rutte, a margine nel vertice europeo.
"La discussione di ieri notte sulla Russia è stata importante. L' Unione europea è molto forte quando è unita in quanto può far fronte comune contro la Russia e mettere sul tavolo le sue richieste". Lo ha detto il premier lettone Arturs Krisjanis Kariņs, al suo arrivo alla seconda giornata del Consiglio europeo a Bruxelles. In questo modo "abbiamo un potere collettivo - ha aggiunto - quando l'Europa è unita è potente e può porre le sue richieste e condizioni sul tavolo con la Russia per futuri ed eventuali negoziati".
"Durante il Consiglio europeo abbiamo esplorato le varie modalità e condizioni, per far sì che il dialogo con la Russia possa essere più fruttuoso. Questo è stato l'impegno che ci siamo assunti e confermo che ho parlato più volte con Putin per poter esprimere le posizioni dell'Ue, per difendere i nostri interessi, in modo da vedere come attuare i principi della nostra bussola". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del vertice.
"Le discussioni sono normali, non tutti abbiamo la stessa storia, mi felicito però che siamo usciti da una logica reattiva nei confronti della Russia: aggressione e provocazione con la risposta delle sanzioni è una logica inefficace". Così il presidente francese Emmanuel Macron. "Non sono ossessionato da un summit a 27, in quanto bisogna essere tutti allineati e uniti e per quanto mi riguarda non ho bisogno di un summit Ue per vedere Putin - ha aggiunto -. Non c'è stato un consenso su un summit rapido" Ue-Russia, "beh, non è un dramma". Macron ha poi posto chiesto di evitare le divisioni in quanto "ci indeboliscono", precisando però che "dall'inizio dell'anno abbiamo fatto dei passi avanti" riguardo alla strategia verso la Russia e ora si "continuerà a discutere strategicamente" mettendo sul tavolo "scenari" ma anche "linee rosse".
Parlare con Vladimir Putin "sarebbe un'espressione di sovranità per l'Ue". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine del Consiglio europeo, sottolineando che "l'Ue dovrebbe essere in grado di rappresentare i suoi interessi in modo simile" a quanto fatto dal presidente americano Biden ed essere "abbastanza indipendente da avere le sue posizioni". "Che il presidente russo non sia un partner facile è del tutto chiaro a tutti noi", ha aggiunto Merkel, insistendo tuttavia sulla necessità di trovare "un modus operandi" per dialogare e fare progressi su molti dossier, dal clima alla Libia, al nucleare iraniano.
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