Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Corte Ue, valutare casi concreti per concedere asilo

Corte Ue, valutare casi concreti per concedere asilo

Su richiedenti in fuga da guerre non limitarsi a calcolo vittime

10 giugno 2021, 12:53

Redazione ANSA

ANSACheck

Corte Ue, valutare casi concreti per concedere asilo © ANSA/EPA

BRUXELLES - Davanti a una domanda di protezione di migranti in fuga dalle guerre, "per valutare il rischio conseguente al conflitto armato occorre considerare il caso concreto e non limitarsi ad applicare criteri quantitativi 'standard', quale una soglia minima di vittime civili". È quanto ha stabilito in sintesi la Corte di giustizia Ue esprimendosi sul caso di due civili afgani che si sono visti respingere le domande di asilo in Germania.

"Quando sono investite di una domanda di protezione sussidiaria, le autorità competenti degli Stati membri devono esaminare tutte le circostanze pertinenti che caratterizzano la situazione del Paese d'origine del richiedente per determinare il grado di intensità di un conflitto armato" poiché "la sistematica applicazione di un unico criterio quantitativo, quale una soglia minima di vittime civili, potrebbe escludere persone che hanno effettivamente bisogno di protezione", sottolineano i giudici Ue, precisando che una normativa nazionale secondo cui l'accertamento dell'esistenza di una 'minaccia grave e individuale' è subordinato al rapporto tra il numero di vittime civili e il numero totale di individui nella regione raggiunga una determinata soglia "è incompatibile con la direttiva" sulla protezione internazionale dei rifugiati.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.