BRUXELLES - "Continueremo a lavorare sul modo in cui poter organizzare la libera circolazione, e stiamo lavorando su un certificato digitale che permetterà di riprendere i dati sanitari delle persone, come quelli che hanno avuto la malattia e dunque hanno sviluppato anticorpi, le persone che si sono vaccinate, e quelle che hanno passato dei test e non ci sarà alcuna discriminazione". Così il commissario europeo alla giustizia Didier Reynders nel corso di una conferenza stampa. "Vogliamo evitare problemi di privacy e di discriminazione e dunque sarà uno strumento legislativo che raggrupperà i dati che saranno messi su una sorta di certificato digitale - ha aggiunto - è un certificato, non un passaporto e la preoccupazione primaria è evitare ogni tipo di discriminazione".
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