BRUXELLES - La Commissione europea ha pubblicato oggi la sua relazione annuale sul Safety Gate, che è il sistema di allerta rapido dell'Ue per i prodotti di consumo pericolosi che aiuta a ritirare dal mercato i prodotti non alimentari pericolosi.
Il rapporto mostra che il numero di azioni intraprese dalle autorità a seguito di un'allerta è cresciuto di anno in anno, raggiungendo un nuovo numero record di 5.377, rispetto ai 4.477 del 2019.
Secondo il rapporto, le categorie di prodotti che hanno ricevuto il maggior numero di notifiche sono state i giocattoli (27% del numero totale di notifiche), seguite dai veicoli a motore (21%) e dagli apparecchi e apparecchiature elettriche (10%). Ciò dimostra che la sorveglianza del mercato nell'Ue è particolarmente mirata ai bambini, che costituiscono un gruppo vulnerabile di consumatori. Nel complesso, le preoccupazioni segnalate più frequentemente erano relative al rischio di lesioni come fratture o commozioni cerebrali (25%), alla presenza di sostanze chimiche nei prodotti (18%) e al rischio di soffocamento per i pazienti. Bambini (12%).
Il 9% di tutti gli avvisi sollevati nel 2020 riguardava invece prodotti correlati al covid-19, per lo più mascherine.
Altri esempi di prodotti pericolosi correlati al covid-19 sono i disinfettanti contenenti sostanze chimiche tossiche, come il metanolo che può portare alla cecità o addirittura alla morte se ingerito, o disinfettanti UV che hanno esposto gli utenti a forti radiazioni causando irritazioni della pelle.
"Il Safety Gate ha dimostrato di essere a prova di crisi: durante la pandemia ha contribuito a proteggere i consumatori essendo uno strumento chiave per far circolare in modo efficiente e rapido le informazioni sui prodotti pericolosi, come maschere pericolose o disinfettanti tossici e rimuoverli dal mercato. Con strumenti di protezione come questo, i diritti dei consumatori sono ulteriormente garantiti", ha detto Didier Reynders, Commissario per la giustizia.
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