Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In Ue un bimbo su 5 si dice 'infelice' e 'ansioso'

Coinvolti più di 10.000 bambini e giovani tra gli 11 e 17 anni

Redazione ANSA

ROMA - Un bambino su cinque si dice "infelice" e "ansioso" per il futuro. Circa 1 su 10 spiega di vivere "con problemi di salute mentale o sintomi come depressione o ansia" ed un terzo spiega di aver vissuto "discriminazione o esclusione". Sono alcuni dei risultati di un sondaggio on line e di una consultazione che ha coinvolto più di 10.000 bambini e giovani tra gli 11 e i 17 anni all'interno e fuori dall'Europa. L'iniziativa dal titolo "La nostra Europa. I nostri diritti. Il nostro futuro" è stata avviata dalla Commissione europea in stretta collaborazione con cinque organizzazioni che si occupano dei diritti dei bambini: ChildFund Alliance, Eurochild, Save the Children, Unicef e World Vision.

Un terzo dei bambini coinvolti nella consultazione ha vissuto discriminazione o esclusione e questa percentuale è salita al 50% quando sono stati consultati bambini con disabilità, bambini migranti, di minoranze etniche o ragazzi/e che si identificano come LGBTQ+. Tre quarti dei bambini consultati si sentono felici a scuola, ma l'80% dei 17enni intervistati ritiene che la formazione ricevuta non li prepari bene per il loro futuro; la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze coinvolte vorrebbe fare dei cambiamenti nella propria vita scolastica: il 62% degli intervistati vorrebbe avere meno compiti a casa e il 57% vorrebbe avere lezioni più interessanti. "Questo è di per sé un rapporto storico - sostengono i rappresentanti delle cinque organizzazioni - poiché è la prima volta che così tanti bambini e giovani possono influenzare e determinare direttamente la politica dell'UE".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: