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Gentiloni chiede di fare presto con le ratifiche nazionali del Recovery

il commissario Ue, la riduzione debito pubblico dovrà essere drastica, ma anche realistica e seria

Redazione ANSA


BRUXELLES - "I Parlamenti nazionali" devono fare "pressioni per ratificare" il Recovery Fund perché "il tempo è essenziale" e "senza questo processo" di ratifica "tutta la nostra ambizione sarà più difficile" da mettere in atto. Lo ha detto il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni, parlando alla European Semester Conference organizzata dal Parlamento Ue e della presidenza di turno portoghese. "Finora sei Stati membri hanno già ratificato la decisione sulle risorse proprie" per rendere operativo il Recovery Fund, "altri sono quasi giunti al traguardo e concluderanno la procedura a febbraio", ha aggiunto Gentiloni. 

La discussione sulla riduzione del debito pubblico non si farà "adesso, perché all'economia serve certezza, ma è all'orizzonte". Così il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni, parlando al Parlamento Ue. "Dobbiamo parlare delle nostre regole di bilancio, di come far sì che rafforzino la nostra capacità di investimento e si accordino alla necessità di una riduzione drastica, ma al contempo realistica e seria del debito nei prossimi anni", ha detto Gentiloni, chiarendo tuttavia che la priorità al momento "è sostenere l'economia per tutto il tempo necessario".

Le prospettive economiche "mostrano che c'è luce in fondo al tunnel ma non siamo ancora sicuri di quanto servirà" per assistere al miglioramento ed è "importante mantenere politiche di supporto" all'economia. ha continuato Gentiloni "Come detto recentemente dalla Bce, togliere troppo presto gli aiuti è più pericoloso che farlo troppo tardi" concludendo "nei prossimi giorni farà una comunicazione di aggiornamento" delle sue indicazioni ai governi.

All'evento era presente anche Paschal Donohoe che ha sottolineato come "Dobbiamo evitare che ci sia contraccolpo" all'economia "a causa di un ritiro troppo veloce delle misure di sostegno. C'è un consenso nel dire che almeno per quest'anno le politiche di bilancio devono restare espansive per assicurare che venga incoraggiato un primo segno di ripresa" e ha aggiunto "Dovremo riequilibrare le politiche di bilancio solo in seguito a un miglioramento della situazione economica"  sottolineando che "l'obiettivo è assicurare un passaggio fluido dalla situazione di emergenza e di sostegno" all'economia "a un punto in cui dovremo pensare anche alla sostenibilità delle nostre finanze pubbliche".

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