BRUXELLES - Nel 2019 sono stati rilasciati circa 3 milioni di nuovi permessi di soggiorno nell'Ue a cittadini extracomunitari. Il numero è aumentato del 6% rispetto al 2018, proseguendo la tendenza al rialzo osservata dal 2013. L'aumento anno su anno è stato principalmente guidato dall'aumento del numero dei nuovi permessi rilasciati per motivi di lavoro (in aumento di 214 000, pari al 22%).
I motivi legati all'occupazione hanno rappresentato il 41% di tutti i permessi di soggiorno rilasciati nell'Ue nel 2019, i motivi familiari il 27%, i motivi di istruzione il 14%, mentre altri motivi, compresa la protezione internazionale, hanno rappresentato il 18%.
La Polonia ha rilasciato un quarto di tutti i primi permessi di soggiorno concessi nell'Ue a cittadini non Ue (724000, pari al 25% del totale dei permessi rilasciati nell'Unione), seguita da Germania (460000, o 16%), Spagna (320.000, o 11%), Francia (285.000, o 10%), Italia (176.000, o 6%) e Repubblica Ceca (117.000, o 4%). Rispetto alla popolazione di ciascuno Stato membro, il tasso più elevato di permessi rilasciati nel 2019 è stato registrato a Malta (42 permessi rilasciati ogni 1000 abitanti), davanti a Cipro (26), Polonia (19), Slovenia (15) e Lussemburgo ( 14).
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