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Ue: Ciocca, invece di Coronavis si apre a Greta

Ue: Ciocca, invece di Coronavis si apre a Greta

Rivedere quadro economico pluriennale e spostare risorse dal gre

MILANO, 04 marzo 2020, 16:04

Redazione ANSA

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Ue: Ciocca, invece di Coronavis si apre a Greta - RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO - "L'emergenza in primis sanitaria ed economica di questi giorni causata dal coronavirus, impone di rivedere le priorità del nuovo quadro finanziario pluriennale (Qfp) e spostare ingenti risorse dalla programmazione del green deal per rispondere ad una necessità inattesa, ma di importanza vitale. Oggi il Parlamento europeo infatti avrebbe dovuto mobilitarsi per il Coronavirus invece di aprire le porte a Greta Thunberg". Lo afferma l'europarlamentare pavese della Lega Angelo Ciocca.

"Le conseguenze economiche per molti Paesi europei e in modo particolare per l'Italia saranno devastanti, serve quindi che l'Unione europea metta in cima alle sue priorità questa emergenza con un dispendio di energie e risorse. Per prima cosa la salute delle persone, quindi investimenti per trovare un vaccino, e poi sostegno economico al tessuto produttivo italiano fatto di milioni di piccole medie imprese e al settore turistico forza trainante del Paese", sottolinea l'esponente politico.

"Oggi l'Italia, uno dei contributori netti al bilancio europeo, è a rischio recessione, intere regioni del Nord Italia che insieme rappresentano il 50% dell'export italiano e il 30% del Pil nazionale sono ferme. Ecco in questo scenario ci aspettiamo che l'Europa riveda le sue priorità rimandando il grande investimento da mille miliardi sull'ambiente a quando, speriamo al più presto, la situazione si sarà normalizzata".

"Invece che ascoltare Greta oggi sarebbe stato più sensato ascoltare qualche ricercatore che sta lavorando ad un possibile vaccino. Si sta perdendo tempo su quella che al momento è una non priorità. Per ora l'Europa ha stanziato solo 232 milioni per l'emergenza da coronavirus, risorse insufficienti. Forse questa potrebbe essere l'occasione giusta per tagliare qualche spreco europeo come Delegazioni in Paesi come Capo Verde o la tanto criticata tripla sede e spostare risorse su quella che invece è davvero una priorità".

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