BRUXELLES - Il Consiglio affari esteri dell'Unione europea, riunito oggi a Lussemburgo, ha confermato "la disponibilità dell'Ue a continuare a svolgere in questa fase un ruolo militare esecutivo nell'operazione militare Althea", a sostegno degli sforzi compiuti dalle autorità bosniache "per mantenere un clima di sicurezza nella cornice di un nuovo mandato delle Nazioni Unite". E' quanto si legge nelle conclusioni adottate oggi dai ministri degli esteri dell'Ue, che accolgono "con favore" il protrarsi dell'operazione militare nel Paese.
I ministri degli esteri riuniti a Lussemburgo hanno inoltre ribadito "l'inequivocabile impegno dell'Ue" non solo in ambito di sicurezza, ma anche "a favore della prospettiva europea della Bosnia-Erzegovina come Paese unico, unito e sovrano", rammaricandosi però del fatto che, "negli ultimi mesi, una retorica divisiva, radicata nel passato, e un'agenda elettorale anticipata, abbiano rallentato il ritmo delle riforme e inciso sul clima politico". Nelle conclusioni, il Consiglio sollecita quindi Sarajevo ad accelerare sull'attuazione delle riforme, invitando le autorità a intensificare i propri sforzi, in particolare per quanto riguarda l'indipendenza della magistratura, la lotta alla corruzione e al crimine organizzato, nonché la lotta al terrorismo e alla radicalizzazione. Le conclusioni incoraggiano inoltre la Bosnia a proseguire il lavoro per rispondere al questionario della Commissione europea, indispensabile per concederle lo status di Paese candidato all'Ue.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
