BRUXELLES - "Medici senza frontiere non è un partner attuativo dell'aiuto umanitario in Turchia, né Msf ha fatto richiesta di finanziamenti per le sue attività in Turchia. Di conseguenza" la decisione "non colpirà alcuna attività umanitaria per i profughi in Turchia", così il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas alle domande dei giornalisti.
"La Commissione prende nota della decisione di Msf di sospendere la richiesta di fondi dalle istituzioni Ue, o dagli Stati membri - afferma Schinas -. La Commissione è stata informata che la decisione non avrà impatto su progetti di Msf finanziati dall'Ue in altre parti del mondo. Lo scorso anno il sostegno della Commissione Ue a Msf è stato di circa l'1% del budget per aiuti umanitari, circa 15 milioni contro un totale di 1,5miliardi". "Quanto alla questione sulla legalità dell'accordo Ue-Turchia, - aggiunge - la Commissione preferisce l'interpretazione dei nostri 28 Stati membri, del Consiglio d'Europa e delle Nazioni Unite che sono più vicini alla nostra analisi dell'intesa, rispetto a quella fatta da Msf oggi".
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