La delegazione di Fi all'europarlamento "ribadisce che la politica di austerità portata avanti dalla Troika non possa essere la sola risposta ai problemi dell' Europa. Se, da un lato, è assolutamente necessario risanare il debito pubblico e completare importanti riforme strutturali , dall'altro , il solo rigore rischia di soffocare economia e società. L' Europa, per sconfiggere la disoccupazione, ha bisogno di rimettere al centro della politica economica il rilancio dell'industria e delle Pmi, favorendo nuovi investimenti attraverso eurobond , project bond , sviluppo del mercato dei capitali e agevolando l'accesso al credito". "Per riformare queste politiche e perseguire l'obiettivo del 20% del PIL europeo entro il 2020 proveniente dal manifatturiero - si legge ancora netta nota - occorre anche arrivare ad una concreta armonizzazione fiscale. L'Europa, in questo difficile momento, deve anche dimostrare coraggio politico per risolvere, con una azione forte e condivisa, il problema dell'immigrazione e del terrorismo islamico. L ' Italia non può essere assente in questa nuova e delicata fase di necessario cambiamento , ma deve svolgere il ruolo da protagonista che le spetta come Paese fondatore. Cosa che, purtroppo, non sta accadendo con l' attuale Governo di sinistra".
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