Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libri: "La dittatura dello spread", corda che può spezzarsi

Libri: "La dittatura dello spread", corda che può spezzarsi

Saggio di Alessandro Somma sullo stato di salute dell'Europa

BRUXELLES, 01 dicembre 2014, 20:05

Redazione ANSA

ANSACheck

BRUXELLES - Una corda sfilacciata ormai sul punto di spezzarsi. È l'immagine scelta da Alessandro Somma per raccontare l'attuale stato di salute dell'Europa nel saggio "La dittatura dello spread", edito da Derive Approdi, 302 pp, 20 euro. La metafora bene sintetizza la critica radicale mossa all'Unione europea, descritta come un "Superstato" che sacrifica le libertà politiche per riformare quelle economiche. Un sacrificio che, anziché essere involontario effetto collaterale della grande crisi o il prezzo da pagare in cambio dell'euro, diventa l'approdo di una deliberata strategia "neoliberale", ideologicamente marcata sin dai primissimi passi dalla costruzione comunitaria.

 

Di questa evoluzione Somma, professore ordinario di Diritto comparato all'Università di Ferrara, dà meticolosamente conto, incentrando l'analisi sulla cultura politica che avrebbe indirizzato le scelte più importanti di sessant'anni circa di vita europea. Con ciò restituisce al volume un tratto di originalità argomentativa che lo distingue dal filone pubblicistico euro-critico nel quale pure s'inserisce. Così, a finire sul banco degli imputati, è non questo o quel leader europeo, ma l'"economia sociale di mercato" nelle sue declinazioni decennali, a partire dall'ordoliberalismo in auge in Germania sin dagli anni Trenta del Novecento.

 

Adenauer, Kohl, Brandt, da ultimo la Merkel sarebbero, in questa chiave di lettura, tutti invariabilmente interpreti fedeli di una scuola di pensiero predominante nell'establishment tedesco, reinventatasi dopo il nazismo e poi in grado di condizionare l'Europa nei tornanti decisivi della sua storia: dalla nascita della Cee all'Atto Unico Europeo, da Maastricht al Patto di Stabilità o al più recente Fiscal Compact. Un predominio anzitutto culturale, di cui, pur nell'attuale fase di pax finanziaria, lo spread (il differenziale coi titoli di Stato tedeschi) continuerebbe a essere simbolo e spettro negli altri Stati membri, Italia in testa. Quanto questa presunta "dittatura" strida con lo spirito federalista ed egualitario che pervade il Manifesto di Ventotene è contraddizione più volte enfatizzata dall'autore, che allo stesso modo rimarca il contrasto tra le enunciazioni solidaristiche presenti nei Trattati e l'Europa dell'austerità, ossessionata dalla disciplina di bilancio a scapito dell'inclusione sociale e della riduzione delle disuguaglianze.

 

Sullo sfondo si collocano evidentemente la complessa questione della mediazione tra diritti e mercato, nonché il perimetro stesso della sovranità comunitaria, alle prese con una confusa applicazione del principio di sussidiarietà e con un deficit di legittimazione democratica riconosciuto anche da commentatori meno orientati ideologicamente. Ancor più in prospettiva, quindi, c'è l'equilibrio tra capitalismo e democrazia, sulla cui tenuta l'Europa di oggi ha comunque la necessità di riflettere, per superare, rafforzata politicamente, una delle fasi più delicate del suo lungo percorso di integrazione.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.