Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ambiente: Corte Conti Ue, poco uso fondi coesione per natura

Ambiente: Corte Conti Ue, poco uso fondi coesione per natura

Media Ue è 0,8% Fesr a fine 2012, per Italia quota è 0,15%

BRUXELLES, 17 settembre 2014, 13:25

Redazione ANSA

ANSACheck

Ambiente: Corte Conti Ue, poco uso fondi coesione per natura - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - L'Unione europea non spende abbastanza fondi di sviluppo regionale (Fesr) per la tutela del patrimonio naturale e quando lo fa non è efficace. Si può riassumere così il quadro emerso dal rapporto della Corte dei Conti Ue sulla spesa di fondi di coesione per contrastare la perdita di biodiversità entro il 2020, come previsto dalla strategia Ue. 

 

"Il Fondo europeo di sviluppo regionale può essere usato dagli Stati membri per finanziare progetti per promuvere la biodiversità e la tutela della natura, ma il suo impiego per questi scopi è stato limitato" spiega Phil Wynn Owen, responsabile del rapporto. Secondo i dati raccolti a fine 2012, solo lo 0,8% dei Fesr per il periodo 2007-2013 in media è stato speso nei 28 Stati membri a tutela della biodiversità, con l'Italia a quota 0,15% e percentuali ferme allo zero nel caso di Paesi come Gran Bretagna o Svezia, contro il record del 2,38% in Spagna.

 

Secondo la Corte dei Conti Ue, tocca alla Commissione europea fornire gli Stati membri un maggiore sostegno per realizzare specifici piani di tutela e gestione di habitat e specie. Tasto dolente inoltre nella maggior parte dei 32 progetti presi a campione dai controllori Ue è stato quello della carenza di monitoraggio dell'attuazione e dell'impatto degli interventi. L'assenza di indicatori per valutare lo sviluppo di habitat e specie rende così difficile determinare l'efficacia dei progetti.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.