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Siria: europarlamentari, non permettiamo stessi errori Iraq
28 agosto, 20:11 (ANSA) - BRUXELLES, 28 AGO - Esistono "seri indizi che le
armi chimiche possano essere state usate dai ribelli" e
"l'intervento armato si un gruppo di Paesi senza autorizzazione
del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (...) è privo di fondamento
legale ed è una replica dell'attacco all'Irak del 2003". Lo
sottolineano in una nota gli eurodeputati Pino Arlacchi (S&D),
Susy De Martini (Ecr, il gruppo conservatore) e Ivo Vajgl
(sloveno del gruppo liberal-democratico Alde).
I tre parlamentari definiscono "assai poco plausibile che
Assad abbia fatto uso di armi chimiche proprio nei giorni in cui
erano in arrivo gli ispettori dell'Onu". Facendo riferiemnto
all'audizione a porte chiuse del segretario generale del
servizio diplomatico europeo, Pierre Vimonti, che si e' tenuta
oggi davanti alla Commissione Esteri del Parlamento europeo, i
tre deputati affermano che "dalla riunione odierna è apparso
chiaro come larga parte dei parlamentari europei presenti in
Commissione Esteri non siano favorevoli a un intervento militare
in Siria privo di evidenze sicure sui fatti e privo di basi
legali". (ANSA).
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