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Quote rosa: Ue, sale numero donne in cda, Italia balzo +4,9%

Ora in Europa al 15,8%, un anno fa 13,7%

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 25 GEN - ''La pressione normativa funziona: provare per credere''. Lo assicura la vicepresidente della Commissione Ue Viviane Reding, che ha reso noti i primi risultati parziali sul numero di donne nei cda, salite nell'Ue al 15,8% contro il 13,7% del gennaio di un anno fa. E l'Italia, che insieme alla Francia ha gia' introdotto a livello nazionale le norme sulle quote rosa, si registra il balzo maggiore: +4,9% rispetto a un anno fa, per un totale dell'11% di donne nei consigli d'amministrazione. Record anche in Francia, dove le donne che siedono nei cda delle prima 40 societa' quotate alla borsa di Parigi sono attualmente il 25%, con un aumento del 2,8% in soli 10 mesi, tra il gennaio e l'ottobre 2012. Nei 27 le amministratrici non esecutive sono in media il 17% (contro il 15% di gennaio 2012) e quelle esecutive il 10% (contro l'8,9%), e l'aumento interessa tutti gli stati membri tranne Bulgaria, Polonia e Irlanda. Il primo e' l'unico paese a registrare un calo sensibile di donne nei cda (-4%), mentre negli altri due la situazione e' rimasta invariata (rispettivamente al 12% e 9%).

''L'esempio di paesi come Belgio, Francia e Italia, dove le misure legislative introdotte di recente cominciano a dare i primi frutti, dimostra inequivocabilmente la validita' di un intervento normativo limitato nel tempo'', ha sottolineato la Reding. La proposta di direttiva Ue presentata a novembre dalla Commissione, che deve ancora passare al vaglio di Consiglio e Parlamento europei, secondo la commissaria ''spingera' le imprese a sfruttare i talenti esistenti e permettera' di promuovere l'equilibrio di genere in tutti i vertici aziendali al'interno del mercato interno''.(ANSA).

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