Il Garante europeo della protezione dei dati (Gepd) ha pubblicato il 3 giugno delle linee guida sull'intelligenza artificiale generativa e i dati personali con l'obiettivo di aiutare istituzioni, organi e agenzie dell'Ue a rispettare gli obblighi di protezione dei dati in capo ad essi quando utilizzano o sviluppano strumenti di IA generativa.
Data la "rapida evoluzione" del settore dell’intelligenza artificiale, gli orientamenti non riescono ad affrontare in maniera esaustiva i vari problemi che possono sorgere, ma offrono la visione più possibile ampia. Le linee guida pongono l'accento sui principi fondamentali della protezione dei dati, combinati con esempi concreti che aiutino ad anticipare i rischi, le sfide e le opportunità dei sistemi e degli strumenti di IA generativa.
Si tratta di "un primo passo verso raccomandazioni più ampie in risposta all'evoluzione del panorama degli strumenti di IA generativa" commenta il Garante europeo, Wojciech Wiewiórowski, sottolineando come le linee guida siano state redatte con l'obiettivo di "coprire il maggior numero possibile di scenari che coinvolgono l'uso dell'IA generativa" per fornire una "consulenza duratura" alle istituzioni Ue in modo che possano "proteggere le informazioni personali e la privacy delle persone".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA