FIRENZE - "Temo che anche in Europa aumentino i populismi: l'Europa sembra distante dai cittadini e che abbiamo dimenticato quella visione che ha visto nascere la nostra comunità, la visione di Monnet, Schumann, Spinelli, De Gasperi". Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze e presidente dell'associazione Eurocities, aprendo la seconda giornata della conferenza The State of the Union.
"A causare disaffezione ci sono i veti dei governi nazionali - ha proseguito - ma anche il peso degli apparati burocratici. Per cercare una via d'uscita io ritengo che dobbiamo ascoltare la voce della città e coinvolgerle nelle decisioni da prendere su temi cruciali come energia, transizione ecologica, politiche economiche a partire dal Next Generation Eu".
Secondo Nardella, "le città sono le roccaforti della cultura e degli ideali europei ma non hanno diritto di parola nelle istituzioni di Bruxelles e Strasburgo. Dobbiamo cambiare questa situazione. Credo che sia giunto il momento di creare un comitato all'interno del Parlamento europeo per discutere delle politiche urbane, di un segretariato specifico sulle aree metropolitane, di avere fondi direttamente a disposizione delle aree metropolitane, sull'esempio virtuoso del Pon metro".
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