Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Evi (Verdi), Governo incoerente su ritorno trivelle

Presentata interrogazione alla Commissione Ue

Redazione ANSA

BRUXELLES - "Le azioni del Governo sul piano ambientale continuano all'insegna dell'incoerenza. Se le linee guida del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) parlano di aumento della produzione da fonti rinnovabili, e in particolare da eolico e solare offshore, non più tardi di qualche giorno fa, nella discussione del Decreto Milleproroghe, questo stesso Governo non ha saputo mantenere il punto sullo stop alle trivelle". Così l'eurodeputata Eleonora Evi (Verdi, ex M5s) e titolare in Commissione Ambiente, che ha presentato alla Commissione europea un'interrogazione parlamentare sulla compatibilità tra le attività di ricerca e prospezione di idrocarburi e gli obiettivi del Green Deal.

Evi chiede inoltre al governo italiano "di puntare con fermezza sulle energie rinnovabili". Quella sulle trivelle è invece "una decisione inaccettabile e incomprensibile - prosegue Evi - se si pensa che la bozza iniziale del decreto prevedeva che dal 1 gennaio 2021 non si potessero più rilasciare nuovi permessi di prospezione o di ricerca, ovvero nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, su tutto il territorio nazionale". L'eurodeputata conclude: "È assurdo constatare la totale mancanza di ambizione da parte dell'Italia rispetto agli obiettivi climatici europei: non è questa la direzione tracciata dall'Europa nel suo Green Deal, non è questo il percorso che ci porterà ad essere nel 2050 il primo continente climaticamente neutro".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

"Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute."

Modifica consenso Cookie