Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Enti locali temono calo entrate e aumento spesa a causa Covid

Enti locali temono calo entrate e aumento spesa a causa Covid

Sondaggio Regioni Ue-Ocse, 'mancano i mezzi tecnici'

19 novembre 2020, 20:54

Redazione ANSA

ANSACheck

Covid: Enti locali temono calo entrate e aumento spesa - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - L'86% delle città e delle regioni prevede un aumento della spesa come conseguenza del Covid, mentre il 90% si attende un calo delle entrate con conseguenti rischi per gli investimenti pubblici. Queste le risposte a un sondaggio sull'impatto della crisi sui governi regionali e locali, condotta dal Comitato delle Regioni (CdR) insieme all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) tra giugno e luglio 2020 e presentata oggi durante la riunione della commissione Politica economica del Comitato. Quasi tutti hanno detto di temere un "effetto forbice" che potrebbe minare la loro capacità di effettuare investimenti pubblici e avere un impatto negativo in particolare in ambito sociale. Quasi la metà degli enti locali e regionali (46%) ha riferito che la sfida principale nell'affrontare la crisi è stata la carenza di mezzi tecnici e il 39% la mancanza di risorse finanziarie. Soltanto metà degli intervistati ha giudicato efficace il coordinamento politico. Al momento dell'indagine, inoltre, circa il 24% dei governi subnazionali prevedeva di chiedere nuovi prestiti per far fronte alla crisi, il 13% lo aveva già fatto e il 49% stava valutando di farlo. I risultati del sondaggio mostrano infine che la crisi attuale potrebbe ridefinire le priorità della politica di sviluppo regionale: dalla sanità per tutti i territori (76%) alla la resilienza regionale (69%) e la riduzione dei divari digitali tra le regioni (68%).

"L'emergenza epidemiologica ed economica in corso ci offre oggi l'opportunità di ridiscutere le relazioni tra le autorità centrali e le periferie", ha detto Massimiliano Fedriga, presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. "Rendere le amministrazioni locali protagoniste della ricostruzione appare dunque, in questo drammatico contesto, l'unica valida opzione", ha aggiunto. Per Nicola Irto, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, l'allentamento dei vincoli di bilancio Ue può aiutare, ma "serve fare molto di più": "procedure semplificate e di ulteriore flessibilità nei rapporti con le istituzioni europee, per far fronte all’eccezionalità del momento".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

In collaborazione con

O utilizza

Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.