Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al via l'iniziativa per espellere Orban dal Ppe

Al via l'iniziativa per espellere Orban dal Ppe

Eurodeputata Corazza Bildt: 'Ha voltato spalle ai nostri valori'

28 febbraio 2019, 20:10

Redazione ANSA

ANSACheck

Al via l 'iniziativa per espellere Orban dal Ppe © ANSA/EPA

BRUXELLES - E' partita nel Ppe, su iniziativa dei paesi nordici una campagna per richiedere l'espulsione del partito Fidesz di Viktor Orban. A spiegarlo all'ANSA Anna Maria Corazza Bildt, eurodeputata del partito moderato svedese. "Per quasi dieci anni c'è stato un dialogo per portare Orban in linea con i nostri valori e principi, ma il risultato in Ungheria è che la situazione dei diritti fondamentali e dello stato di diritto, si sta deteriorando", ha detto. "Ha voltato le spalle ai valori del Ppe è ora di considerare se appartiene o meno alla nostra famiglia".

L'iniziativa mira a chiedere all'assemblea e al summit del Ppe, che si terrà il prossimo 21 marzo, di considerare se Fidesz possa o meno rimanere membro del Partito popolare europeo. In altre parole, si tratterebbe di una sorta di mozione di espulsione. "Nonostante questo dialogo costruttivo che abbiamo con Orban lui sta voltando le spalle al Ppe", ha precisato Anna Maria Corazza Bildt. "E' ora che i leader del Ppe prendano una posizione pubblica". Ma sul comportamento da adottare verso Orban nel Ppe non ci sarebbe unità di vedute, con il rischio che il partito possa dividersi in due tronconi.

Così come accadde a inizio settembre dello scorso anno, in occasione del voto in Plenaria al Parlamento europeo chiamato a esprimersi se appoggiare o meno l'avvio della procedura di sanzioni all'Ungheria per violazioni sullo stato di diritto. Il più grande gruppo dell'Eurocamera si divise in due e adottò la linea di votare in libertà. Il leader del Gruppo Manfred Weber si trovò costretto a ricalibrare la linea di 'apertura' seguita nei giorni scorsi, annunciando che "se da parte di Budapest non ci sarà la disponibilità a risolvere tutti i problemi, si farà scattare l'articolo 7.1" del Trattato sull'Unione europea. Ovvero le sanzioni.

I partiti belgi e lussemburghesi membri del Ppe aderiscono all'iniziativa partita dai colleghi del Nord in cui si chiede l'espulsione del partito di Orban, Fidesz, dalla loro famiglia politica. Lo hanno annunciato i presidenti della CDH e della CDV, Maxime Prévot e Wouter Beke, su Twitter. "Gli eccessi di Orban non sono ammissibili. Sono diventati insopportabili. Ho scritto al presidente del Ppe per chiedere l'espulsione del suo partito", ha scritto Prévot.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

In collaborazione con

O utilizza

Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.